Ballarò, abusivi ancora all'attacco | Nuovo blitz al mercato dell'illegalità - Live Sicilia

Ballarò, abusivi ancora all’attacco | Nuovo blitz al mercato dell’illegalità

L'intervento contro gli abusivi all'Albergheria

Polizia, vigili urbani, carabinieri e guardia di finanza intervengono ancora una volta contro gli ambulanti dell'area compresa tra corso Tukory e piazza San Francesco Saverio. Sul posto anche gli operatori Rap. Elevate sanzioni amministrative e penali, merce sequestrata.

PALERMO – Cassettiere, sedie, tavoli, quadri, cd contraffatti. E ancora abiti usati, oggetti per la casa di ogni tipo, casalinghi, stock di merce di dubbia provenienza ed elettrodomestici, impianti stereo, biciclette. Il “suk” di Ballarò ha ripreso vita, ma continua il pugno duro delle forze dell’ordine, che oggi, con un maxi blitz danno seguito all’attività già inziata nelle scorse settimane lungo le vie e i vicoli vicini a corso Tukory. Otto pattuglie della polizia municipale, più di venti vigili urbani, decine di poliziotti, carabinieri e uomini della guardia di finanza, stanno infatti battendo palmo a palmo la vastissima area che si estende fino a piazza San Francesco Saverio.

Nel dettaglio, da stamattina, i controlli interessano piazza Colajanni, piazza Ritiro San Pietro, via Ritiro San Pietro, via San Francesco Saverio, via Tommaso Da Vigilia, via  Majali, via Avolio, via Grassi e via Albergheria, tutte prese d’assalto, ancora una volta, da ambulanti abusivi con tanto di banchetti e stand carichi di merce. Negli ultimi giorni i venditori sono tornati anche nei pressi del Museo di paleontologia e geologia Gaetano Giorgio Gemmellaro ed hanno appeso alla ringhiera dell’edificio centinaia di capi e borse usate. Nonostante gli ultimi blitz eseguiti nell’ambito dei “Cit” – Controllo integrato del Territorio – gli ambulanti non si sono scoraggiati e sono tornati all’attacco.

I furgoni pieni di merce non hanno mai smesso di arrivare all’alba nel quartiere ed hanno scaricato prodotti di ogni tipo, compresi quelli risultati rubati e quindi frutto di ricettazione. Il cosiddetto “mercato dell’illegalità” ha seminato malumori e provocato le proteste dei commercianti e dei residenti della zona soprattutto negli ultimi mesi, durante i quali è stata accertata la presenza di refurtiva messa in vendita, tra cui numerose biciclette riconosciute dagli stessi proprietari.

Nel corso dell’ultimo intervento coordinato dalla Questura di Palermo, erano state emesse sanzioni amministrative e penali, ultimo in ordine di tempo, quello di venerdì scorso durante il quale sono state controllate 104 persone, di cui la metà è risultata con precedenti di polizia. Apparecchiature elettroniche, oggetti per la casa e mobili sono stati posti sotto sequestro, mentre i rifiuti solidi urbani, proprio come è avvenuto anche oggi, sono stati rimossi e distrutti dagli operatori della Rap.


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