Già in occasione dell'elezione di Mattarella le prime tensioni, con lo strappo di Sacconi e il malessere dei siciliani (leggi Fernando M. Adonia). Due giorni fa la direzione nazionale non ha chiarito nulla: le alleanze per le prossime amministrative si decideranno caso per caso. Nel frattempo, il leader e alcuni fedelissimi continuano da anni a mantenere ruoli-chiave in diversi governi. E alcuni dirigenti dell'Isola protestano: "Cosa raccontiamo ai nostri elettori?"
Una polemica in più nella settimana della Leopolda. L'uscita dal partito di un gruppo di civatiani anima lo spazio a sinistra del Pd. Al progetto guarderebbe secondo Il Fatto anche Orlando. Decisiva per lo strappo la campagna acquisti degli ultimi giorni. Nella foto la sede regionale del Partito democratico, in via Bentivegna, a Palermo.