Scuola, assemblea alla Pizzigoni |Lombardo Radice, è blocco scrutini - Live Sicilia

Scuola, assemblea alla Pizzigoni |Lombardo Radice, è blocco scrutini

Mobilitazione su tutti i fronti contro il decreto La Buona Scuola, al centro delle polemiche la questione precari e la nuova figura del "preside ducetto".

azioni contro la riforma di Renzi
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CATANIA – Il ddl Renzi non piace e i numeri registrati nell’assemblea svolta quest’oggi al circolo didattico Pizzigoni di Catania ne è stata una prova. Altissima la partecipazione odierna, numeri importanti si prevedono anche per la giornata di domani. Al centro dell’attenzione due punti fondamentali: la questione precari, esclusi dalle assunzioni previste per settembre, e la creazione della figura del “preside ducetto”, due azioni che da subito hanno destato perplessità nel mondo della scuola.

“Si era iniziato parlando di 150mila assunzioni, per poi finire a stabilirne 100mila – commentano le sigle sindacali intervenute quest’oggi – Tra questi 100mila vengono ricompresi i vincitori del concorso e i precari inseriti nelle graduatorie a inserimento. Rimangono esclusi, al momento, gli idonei del concorso del 2012 e gli insegnanti della scuola d’infanzia”. Dati allarmanti che risuonano costantemente come una minaccia ai tantissimi precari in attesa da anni di risposta.

A non andare giù come già accennato anche la nuova figura assunta dai presidi ai quali spetterebbe il compito di convocare in formula diretta i docenti. “È incompatibile con quanto previsto dalla Costituzione – proseguono i sindacati – che prevede le assunzioni tramite concorsi, la discrezionalità loro concessa lascia spazio al dubbio di chi teme possibili clientelismi”.

Così nel panorama etneo l’istituto Lombardo Radice – secondo quanto diffuso dal sito online “La tecnica della Scuola” – dopo un’assemblea dei docenti e del personale ATA avrebbe deciso di prendere in mano la situazione con un atto concreto: il blocco degli scrutini. “Risulta necessario esprimere in questi giorni il massimo sforzo nella mobilitazione per costringere il governo a desistere dal suo tentativo controriformistico – avrebbero commentato i vertici dell’istituto – garantendo, parallelamente, un provvedimento urgente per la stabilizzazione dei precari,richiesta dalla corte di giustizia europea. Pertanto – si legge a conclusione della nota – il Liceo Lombardo Radice di Catania aderisce allo sciopero degli scrutini nelle forme indicate dalle organizzazioni sindacali”.

Quest’oggi alla Pizzigoni di Catania erano presenti i segretari provinciali Antonella Distefano (Flc Cgil), Pippo Denaro (Cisl Scuola), Salvo Mavica (Uil Scuola), Giovanni Tempera (Snals) e Mariagabriella Vecchio per la Gilda che così in conclusione hanno dichiarato: “Nessuno andrà in ferie tutti vigili e pronti alla mobilitazione che continua”.

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