Viadotto Himera, c'è la data:| "I lavori dal 10 agosto" - Live Sicilia

Viadotto Himera, c’è la data:| “I lavori dal 10 agosto”

L'impegno dell'assessore Croce: "Presto le ruspe al lavoro, ecco la data". E la Regione si impegna: "L'autostrada sarà riaperta entro novembre, la demolizione del vecchio pilone sarà completata quando il transito sarà già consentito".

Autostrada Palermo-Catania
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PALERMO – Adesso c’è una data. E ci sono i dettagli del progetto. La riunione romana che stamattina ha permesso a Protezione civile, Anas e Regione di fare il punto sul viadotto Himera ha fissato un primo tassello inderogabile per la riapertura dell’autostrada Palermo-Catania: “Il cantiere – assicura l’assessore regionale al Territorio Maurizio Croce – sarà aperto il 10 agosto”. Da quel momento, secondo l’assessore – che ha partecipato alla riunione romana con il collega di giunta Giovanni Pizzo e con i dirigenti Patrizia Monterosso, Calogero Foti, Fulvio Bellomo e Maurizio Pirillo – l’autostrada diventerà percorribile, tramite un percorso alternativo, a tappe forzate: “L’autostrada – garantisce l’assessore – sarà riaperta il transito alle auto entro tre mesi da quel momento, cioè a novembre”. I lavori, però, proseguiranno anche ad autostrada riaperta: il “pacchetto-bretella”, infatti, prevede anche la demolizione del pilone, che sarà completata entro dicembre.
Sarà a quel punto che si capirà se una carreggiata potrà essere salvata. Con un percorso che il commissario Marco Guardabassi ha definito di “decostruzione selettiva”: il pilone non sarà abbattuto con gli esplosivi, ma con un lavoro di precisione. “A opera completata – spiega Croce – capiremo se la carreggiata in direzione Palermo potrà essere mantenuta”. Certo è che – secondo l’Anas, rappresentata al vertice dal nuovo numero uno Gianni Vittorio Armani – i lavori di demolizione del pilone, a qualche centinaio di metri dal percorso della bretella, non interferirà con il passaggio delle auto.
Resta ancora da definire il nodo-risparmi. Se la carreggiata fosse mantenuta, infatti, le opere di ricostruzione del viadotto costerebbero di meno, e a quel punto si deciderà cosa fare con i risparmi: “In questa fase – dice l’assessore regionale al Territorio – è una valutazione ancora prematura”. Prima c’è da fare dell’altro: come LiveSicilia ha spiegato oggi, infatti, il progetto definitivo sarà consegnato all’inizio di luglio, poi dovrà essere valutato dal “responsabile unico del procedimento” e infine dovrà passare al vaglio della “conferenza di servizi”, l’organo chiamato a pronunciarsi sull’impatto ambientale. È in questo modo che la tabella di marcia arriva fino al 10 agosto per l’avvio del cantiere. Che oggi, dopo mesi di rinvii, ha finalmente una data certa. Il giorno delle ruspe.

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