MASCALUCIA – Fa discutere a Mascalucia il nuovo regolamento di assunzione del personale della Mosema, società che gestisce nel Comune etneo i servizi di igiene urbana, unitamente alla pulizia dei locali e alla manutenzione del verde pubblico. “L’11 giugno del 2014 il Cda di Mosema ha approvato il nuovo regolamento – recita una nota a cura dei consiglieri Andrea Guglielmino, Raffaele Gibilisco, Mario Marino e Claudio Sapienza -. Tale regolamento regola le modalità con le quali il personale deve essere assunto ed è stata scelta la discutibile modalità del sorteggio”. Una scelta azzardata secondo i consiglieri firmatari “visto che non si tiene in considerazione nè la residenza, nè le capacità e l’esperienza in ambito lavorativo del personale.” “Inoltre – prosegue la rovente nota firmata dai consiglieri succitati – dopo la prima selezione del personale, lo scorso 18 giugno è apparso fugacemente un nuovo bando di selezione del personale, pubblicato però solo sul sito della Mosema spa, quindi con scarsa pubblicità, considerato il bacino di utenza che ha interesse all’assunzione in Mosema e alla luce del momento di crisi economica in cui vertono i cittadini del nostro paese”.
Per tale ragione i consiglieri Guglielmino, Gibilisco, Marino e Sapienza chiedono a gran voce all’amministrazione in carica “maggiore trasparenza nelle assunzioni e nelle modalità di selezione, che ancora oggi, dopo il sorteggio, rimangono a tutti gli effetti un mistero”. I consiglieri fanno altresì riferimento ad una lista dei sorteggiati che avrebbero richiesto al Comune di Mascalucia, unitamente ad una lista dei lavoratori che hanno prestato servizio a tempo determinato dopo l’entrata in vigore del regolamento, ma lamentano una mancata risposta. “Siamo convinti che la soluzione per fare chiarezza – continua la dura nota dei consiglieri – sia quella di istituire una commissione di indagine sulla Mosema spa e sulle modalità di assunzione, considerato che dopo l’istituzione del nuovo bando e delle dimissioni del presidente, non si ha chiarezza circa le modalità temporali e anche su chi dovrebbe effettuare il sorteggio e la successiva selezione”.
Sulla “querelle Mosema” si levano alte anche le proteste di Agata Montesanto, battagliera esponente del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale a Mascalucia. “In merito alla mia richiesta protocollata ad aprile 2014, di conoscere i nominativi di tutte le persone assunte a tempo determinato dal 2013 ad oggi, ho ricevuto una risposta tutt’altro che chiara: ”Nessun elenco dei lavoratori è possibile fornire per la legge che tutela i dati personali”. Sotto tale aspetto la Montesanto critica senza formule paludate o velatamente burocratiche il mancato riferimento ad una legge ben precisa “e inoltre si dimenticano o si fa finta di non conoscere la funzione ispettiva del Consigliere comunale.
La richiesta partiva dal fatto che chiedevamo più trasparenza e di modificare l’attuale regolamento per le assunzioni. Occorre che le sedi competenti decidano quale strada perseguire: quella dei criteri e della trasparenza o quella all’insegna della discrezionalità e delle ombre, perchè fino ad adesso, basta leggere il regolamento, per rendersi conto che il percorso scelto è un compromesso che non va bene. Se le premesse sono queste, nutro forti perplessità per il futuro di questa società che rappresenta il maggior costo in bilancio e che non attira nemmeno le “simpatie” della cittadinanza”.
