MESSINA – Con le richieste di Stefano Palazzi ai danni di Vigor Lamezia e Barletta in merito all’inchiesta “Dirty Soccer”, il Messina è sempre più convinto della riammissione in Lega Pro. Esclusione dal campionato 2014/15 e 10 punti di penalizzazione nella stagione 2015/16 per la Vigor, mentre per Barletta il Procuratore Federale ha chiesto la retrocessione all’ultimo posto nella stagione conclusa ormai più di due mesi fa e 10 punti di penalizzazione da scontare nell’imminente stagione. Particolare la situazione dei pugliesi, già sicuri di ripartire dall’Eccellenza con un’altra società, quindi nei fatti alla sbarra ci è finita una realtà che non esiste la cui gestione di questo caso crea un importante precedente per l’intero diritto sportivo. Tornando al Messina, le sentenze di di primo grado potranno essere emesse dal Tribunale Federale presieduto da Sergio Artico intorno al 17 agosto, ma solo un totale stravolgimento delle richieste del Procuratore impedirebbe ai giallorossi il ritorno in Lega Pro.
A questo punto ci saranno degli step da rispettare, il Messina può sicuramente già iniziare ad allestire la rosa per la Lega Pro, anche se la riammissione ufficiale avverrà solo dopo la sentenza d’appello che quasi certamente avverrà dopo il 27 agosto, data in cui si dovrebbero compilare i calendari. Quindi è probabile che nel tabellone principale, al posto dei giallorossi ci sia una “X”, che potrebbe essere colmata solo qualche giorno dopo. Così appare sempre più probabile che la sentenza definitiva arrivi intorno al 3-4 settembre, ovvero circa due giorni prima dell’inizio del campionato fissato per il 6 settembre, con il Messina che potrebbe essere definitivamente catapultato tra i professionisti con poche ore di preavviso. Quindi potrebbe accadere quanto fatto per il Vicenza nella passata stagione in Serie B, ovvero con il Messina spettatore dei primi due turni di campionato e con la società che godrebbe di una proroga per il mercato fino al 30 settembre.
