Franceschini a Palermo:"La Sicilia |ha potenzialità di crescita" - Live Sicilia

Franceschini a Palermo:”La Sicilia |ha potenzialità di crescita”

Il ministro: "Pronto a collaborare con la Regione".

Beni culturali e turismo
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PALERMO – Visita lampo, questa mattina a Palermo, del ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, intervenuto prima al Museo del mare, durante un’iniziativa organizzata dalla Fondazione per il Sud, e che ha poi incontrato i giornalisti nell’atrio di palazzo Abatellis. Franceschini si è detto “soddisfatto e orgoglioso” del lavoro portato avanti dal suo dicastero, dove “dopo anni di tagli, adesso lavoriamo su investimenti veri. Assumeremo 500 giovani professionisti di cui il ministero ha un grande bisogno, anche per rinnovarsi sul piano dell’età. Archeologi, storici dell’arte, bibliotecari, antropologi, per avere una ventata di innovazione e uno sbocco professionale a tanti talenti delle università italiane”.

“Ce n’era un grande bisogno – ha aggiunto ancora Franceschini – perché tra i dipendenti l’età media era molto avanzata e invece abbiamo ragazzi che hanno studiato, che si sono specializzati all’estero, e che porteranno finalmente una ventata di nuova freschezza. Abbiamo stabilizzato l’art bonus, abbiamo messo risorse su cinema, biblioteche archivi”.

Proprio su questi ultimi settori, Franceschini ha sottolineato come siano stati triplicati i fondi a disposizione (oggi circa 45 milioni, nda), mentre un grande intervento ha interessato “il settore trainante del cinema. Lì – ha dichiarato ancora il ministro dei Beni Culturali – abbiamo stanziato 25 milioni in più di task credit e questo aiuta tantissimo la produzione di film internazionali in Italia. Sono circa 40 milioni le risorse che lo Stato mette a disposizione per la produzione cinematografica”. Insomma, un investimento significativo in un settore che è anche “un grande veicolo di formazione dell’immagine del Paese nel mondo”.

A proposito della Sicilia, invece, Franceschini ha annunciato nuove collaborazioni, precisando che l’Isola è “l’unica regione che ha una competenza esclusiva sia sulla proprietà che sulla tutela dei beni. Nonostante questa differenza, stiamo lavorando per rafforzare tutte le forme di collaborazione, in particolare sul patrimonio enorme di siti Unesco che ci sono in Sicilia. Questa regione, insieme alla Campania, è quella con le maggiori potenzialità di crescita, ma soltanto il 15% del turismo internazionale va sotto Roma, dove c’è Napoli, c’è Pompei, ci sono i bronzi di Riace, ci sono i sassi di Matera, c’è la bellezza dappertutto, quindi è una sfida del Paese. Anche per questo i fondi del Pon cultura sono destinati sia al recupero del patrimonio che alla valorizzazione delle industrie culturali creative. È una sfida nazionale e io sono pronto a collaborare con tutti”.

Sulle polemiche degli scorsi mesi in merito nomina di alcuni direttori europei nei musei italiani, infine, Franceschini ha ridimensionato l’episodio definendo la polemica “molto sciocca”. “Io non ho nominato stranieri – ha aggiunto -, ho fatto una selezione internazionale, con bando sull’Economist, abbiamo modificato la norma di legge per poterlo fare, hanno partecipato 1200 persone, di cui più di 100 europei. Se c’è una cosa che non conta nel mondo della cultura sono le frontiere, è una polemica molto sciocca, anche perché importiamo esperienze nuove. Il direttore della National Gallery a Londra è un italiano, pochi giorni fa è stato nominato il direttore del British Museum: è un tedesco. E nessuno ha detto niente”.

 

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