Il pizzino dello "spaccio" |Blitz dei carabinieri a Librino - Live Sicilia

Il pizzino dello “spaccio” |Blitz dei carabinieri a Librino

Trovato in tasca a uno dei pusher arrestati ieri al viale Castagnola un fogliettino con nomi e cifre.

Operazione della squadra Lupi
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2 min di lettura

Michele Gangi

Carmelo Pulvirenti

CATANIA – Avevano anche dei “conti” aperti con i clienti (forse) più fidati. Una serie di nomi e cifre contenuti in quello che potremmo definire il “pizzino” dello spaccio, trovato ieri dai Carabinieri nella tasca di un pusher di Librino. E’ il retroscena emerso ieri nel corso di un’operazione antidroga della squadra “Lupi” che ha portato all’arresto in flagranza di Michele Gangi, 23 anni e Carmelo Pulvirenti, 39 anni. I due sono stati “beccati” mentre controllavano una piazza di spaccio al viale Castagnola: uno con il ruolo di vedetta e l’altro di venditore.

Nulla al caso. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno predisposto un mirato servizio di appostamento nei pressi di uno dei tanti palazzoni di Viale Castagnola, “famoso” per essere una delle roccaforti del traffico di droga dei clan mafiosi che operano nella città satellite. I “Lupi” hanno così seguito in diretta uno degli indagati che “controllava” l’area (la vedetta) mentre l’altro (lo spacciatore) in fondo alla scala di uno dei palazzi consegnava la droga ed incassava il denaro. I militari hanno aspettato il momento opportuno per agire: una volta che li acquirenti sono andati via hanno deciso di “piombargli addosso” e arrestarli. Per i due sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Un minimarket della droga dove era possibile rifornirsi di ogni “tipo” di stupefacente. I carabinieri infatti – dopo la perquisizione all’addetto alle vendite – hanno sequestrato  100 dosi tra “cocaina”, “hashish”, “orange-skunk” e “marijuana” oltre a circa cento euro in contanti. E nelle tasche è stato trovato quel particolare “fogliettino” che ha destato l’attenzione degli investigatori: un pizzino con annotati dei nomi (secondo i militari fittizi e inventati) e alcune cifre. Accanto a ogni nominativo era indicato un numero, che sarebbe secondo la ricostruzione dei carabinieri l’ammontare dell’incasso o della somma ancora da ricevere per gli importi più alti. 640 per St – si legge nel foglietto a quadretti – 5 per  “il nostro amore”, 20 per Patrozzo e 10 per Scapolo. Insomma un piccolo prontuario della contabilità, che potrebbe diventare un interessante input investigativo.

 


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