Il renziano Bruno: | "Meglio restare fuori" - Live Sicilia

Il renziano Bruno: | “Meglio restare fuori”

Il presidente del Pd, molto vicino a Davide Faraone: "Ancora una volta ci ritroviamo con un presidente pasticcione. Se la lista sarà confermata meglio stare fuori da questa esperienza". D'Agostino: "Questo governo non ha solidità politica e programmatica".

Maggioranza in frantumi
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PALERMO – “Ho sempre ritenuto questo rimpasto inutile e figlio della vecchia politica ed i fatti mi hanno dato ragione. Ancora una volta ci ritroviamo con un presidente pasticcione. Se la lista sarà confermata meglio stare fuori da questa esperienza”. La “bordata” al quarto governo Crocetta, appena nato, arriva da Giuseppe Bruno, presidente del Pd, ex assessore e tra i dirigenti democratici più vicini a Davide Faraone.

E non si tratta dell’unica voce critica all’interno della maggioranza. La prima, ovviamente, era stata quella di Raciti che aveva laconicamente commentato la comunicazione della giunta da parte del presidente. Ma anche tra i deputati più vicini al governatore il malcontento è tangibile: “”Prendiamo atto della composizione del nuovo governo da parte del presidente Crocetta, ma constatiamo che nessun rappresentante del nostro gruppo è stato designato né tra i politici né tra i tecnici” dichiarano i deputati Giovanni Di Giacinto, Antonio Malafarina, Nino Oddo e Antonio Venturino. Gli stessi parlamentari che, insieme a Marco Forzese che ha  deciso in questo caso di defilarsi, avevano condizionato la propria presenza nella maggioranza proprio al coinvolgimento diretto nel nuovo governo.

“Apprendiamo con stupore che Crocetta avrebbe varato il suo quarto governo. Attendavamo in effetti una convocazione della coalizione prima di arrivare alla definizione della squadra”. Lo afferma Nicola D’Agostino, coordinatore regionale di Sicilia Futura. “Non abbiamo invece riscontrato nessun accordo sul programma, nessuna certezza sulle risorse e alcuna regola per il futuro. Si è preferito mettere tutti davanti al fatto compiuto con una corsa alle poltrone dal sapore più che antico, vecchio! Ci appare evidente che questo non è un governo che ha la solidità per affrontare le emergenze e concludere la legislatura, per assenza di equilibrio politico. Non entriamo nel merito delle singole scelte, ma non comprendiamo quale sia la novità politica. Convocheremo gli organi del partito per valutare la proposta anche per quanto ci riguarda, ma le prime impressioni e sensazioni appaiono molto negative. Stante così le cose il nostro interesse per questo presidente, per questa maggioranza e per questo governo è pari a zero. Non rimarrebbe a questo punto altra strada che l’opposizione”.

“Abbiamo appreso dai giornali la designazione degli assessori nel Crocetta quater e riservandoci le opportune valutazioni politiche precisiamo che nessun nome tra i designati è riconducibile a Sicilia Democratica”. Lo dichiara il presidente della forza politica, Nuccio Cusumano: “L ‘idea di un esecutivo che presenta indiscutibili fragilità politiche non può privarsi di un percorso di ampia e pronunciata condivisione politica senza furbizie e preoccupanti distinguo”.

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