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LiveSicilia.it / Archivio / “La nostra sfida contro la cattiva politica”

“La nostra sfida
contro la cattiva politica”

Abbiamo pensato in molti alla nascita di uno “Spazio di Buona Politica”, trasversale, aperto a chiunque, che non comporta alcun tipo d'appartenenza. Chi ci sta?

L'iniziativa
di Pippo Russo
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Non state leggendo un articolo di analisi sulla situazione politica siciliana, le abbiamo fatte, andremo oltre. Prima, però, facciamo un piccolo passo indietro. Sembrava che si fosse vicini, non certo per merito dei deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana, a una fine anticipata della legislatura, dilaniati da una crisi finanziaria senza precedenti, da inquietanti cerchi magici e dalla spaventosa inadeguatezza del governo regionale, con le sue quattro edizioni e 42 assessori in appena tre anni. Sembrava, cioè, che ci fosse un giudice a Berlino che finalmente avesse deciso di porre fine allo squallore infinito offerto dalla politica siciliana. Ma il giudice a Berlino, Matteo Renzi con il suo “cambio-verso” che mi aveva attirato, in realtà cammina a braccetto con i baroni locali del suo partito e un bluff, quindi, si sono dimostrati i proclami di rottura con il passato, almeno in Sicilia. Da qui, la mia decisione di uscire dal Pd. Al contrario, mentre nell’isola del Gattopardo tutto crolla, non solo le strade e le ferrovie – crolla pure l’antimafia, in parte rivelatasi fasulla, crollano certezze ritenute granitiche, con inchieste pesanti che hanno travolto settori delicati della magistratura, crolla il concetto stesso di società civile, quest’ultima troppo compromessa da episodi di corruzione e collusioni invasive – il passato, ben lungi dall’essere stato rottamato, ritorna con scontri alla baionetta sulle poltrone e con operazioni di riciclaggio in grande stile; non solo, ritorna e dà le carte del gioco. Insomma, il solito copione. Risultato finale? Il Crocetta-quater, un governicchio politico-elettorale che nulla ha a che vedere con le drammatiche condizioni della Sicilia, e un pantano maleodorante dove ormai regna l’indistinto, in cui sono saltate storie, identità e valori, dove manca una coscienza del bene comune e ogni cosa è ricondotta a un puro calcolo di convenienze e di voti senz’anima. Cosa fare allora, che non sia la creazione dell’ennesimo movimento/partitino o la rassegnazione? Abbiamo pensato in molti alla nascita di uno “Spazio di Buona Politica”, trasversale, aperto a chiunque, che non comporta alcun tipo d’appartenenza. Un contributo, uno stimolo, all’unione in Sicilia di cittadini, associazioni, movimenti, soggetti istituzionali, per costruire un percorso della buona politica e del buon governo che, alla fine, possa giungere a una lista civica. Una lista con donne e uomini di comprovata competenza e moralità, qualità indispensabili per restituire credibilità al volto sfregiato delle nostre istituzioni e della politica siciliana. Uno “Spazio di Buona Politica” al di fuori di questi partiti sempre più chiusi in se stessi e sempre meno riferimento per i giovani senza futuro, per le famiglie in grave affanno e per gli imprenditori ormai allo stremo. Uno “Spazio di Buona Politica” per dire basta alla degenerazione cui è arrivata la politica siciliana, all’antimafia di facciata, alla corruzione diffusa, e per offrire, puntando su idee, contenuti programmatici e una classe politica di spessore etico e professionale, un’alternativa all’astensionismo, a forme di sicilianismo estremo, di leghismo in salsa sicula e ai partiti, veri responsabili del baratro in cui la Sicilia è stata trascinata. Qualcuno potrebbe obiettare, “esiste già l’alternativa, i grillini”. Rispondo, esiste anche un vasto elettorato, schifato dei partiti, che per molteplici ragioni legittimamente non se la sente di votare il movimento 5Stelle. Movimento verso cui, ben inteso, nutro sentimenti di apprezzamento, per alcune battaglie che sono state e sono le mie, e con cui si deve dialogare; hanno diritto questi elettori a una possibile diversa proposta? Si, siamo in democrazia. Unica condizione, essere in tanti- da soli si rimane soli – amanti del bene comune, ed essere persone libere dentro, non abituati ad accordi sottobanco per ottenere il posticino personale al sole. La sfida è alta, difficile e, al contempo affascinante, non impossibile. Chi ci sta?

 

Pubblicato il 16 Novembre 2015, 13:01
16 Commenti Condividi
Commenti
  1. tony 5 anni fa

    La proposta è molto ma molto interessante. Mettiamoci al lavoro.

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  2. Nicola 5 anni fa

    Eccone uno, io, che non vuole votare i 5stelle, con tutto il rispetto si intende. Allo stato non ho alcuna alternativa, sia perchè non voglio astenermi sia perchè nemmeno se ne parla di votare pd o uno di questi partiti invotabili. Se ce la fate io ci sto, ma dura la vedo.

    Rispondi
  3. Thor 5 anni fa

    Ammirevole la sua caparbia ostinazione a combattere contro la cattiva politica e a offrire idee e proposte, ma lo dice lei stesso “da soli si resta soli”. Secondo lei quanti saremo?

    Rispondi
  4. Silvia 5 anni fa

    Per me anche Grillo e il suo compare Casaleggio sono un bluff. L’unico punto in cui sono in disaccordo con lei Pippo Russo.

    Rispondi
  5. giovanni 5 anni fa

    a parte un certo strisciante integralismo settario e un metodo democratico molto ,ma molto discutibile , ci sono ragioni specifiche nel programma di grillo che sono pericolse …l’uscita dall’ € . significherebbe ritorno alla lira e facoltà per chi governa di stampare carta moneta , per soddisfare le clientel….si ritornerebbe ai tempi di craxi , andreotti e c. con inflazione al 30% , una mazzata per dipendenti e pensionati a reddito fisso ….una pacchia per chi ha molti debiti e molti asset immobiliari e mobiliari , per la speculazione finanziaria sull’oscillazione delle valute ….e la possibilità per grillo di dare 1.000 € , di cittadinanza , senza indebitarsi, stampando moneta , 1.000 € che dopo pochi anni perderebbero parte del loro valore

    Rispondi
  6. Giada 5 anni fa

    L’intento è buono, ma la politica siciliana è una palude e i siciliani ormai sono divisi in tre categorie, gli astensionisti, i supporters dei vari ras del consenso e i protestatari (grillini, autonomisti fino alla secessione, eccetera). Lei, la conosciamo bene, e per questo è apprezzato, cerca di volare alto con il rischio di trovarsi con un pugno di mosche in mano. Tranne, tranne che non si riesca a mettere su pazientemente un vero movimento di persone che vogliono ancora credere nella “buona politica”. Dia notizie Russo.

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  7. Lillo 5 anni fa

    Infatti secondo me Pippo Russo ha ragione quando dice che ci sono potenzialmente parecchi elettori che cercano un’alternativa ai grillini. Io sono uno di questi.

    Rispondi
  8. valerio 5 anni fa

    IO CI STO

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  9. salice piangente 5 anni fa

    Sono ancora giovane, eppure sfiduciata come non mai, non mi mancano i titoli e gli studi ma passo da un lavoro all’altro senza potere trovare una sistemazione definitiva e soddisfacente. La Sicilia e davvero la tomba della speranza. I grillini? per favore, voglio vedere cosa potrebbero fare se avessero il potere, bravi ragazzi ma la maggior parte modesti, senza esperienza. La buona politica? una bella speranza, ma poi, qui in Sicilia? Non che non abbia fiducia nelle qualità personali di Pippo Russo, non più giovanissimo ma con una grinta e una passione che da quando l’ho conosciuto gli ho sempre invidiato. Lui, però, deve sapere che potrà contare solo sulla gente non sui grossi nomi, a cominciare da chi attualmente riveste dei ruoli istituzionali. A proposito ma il sindaco Orlando che vuol fare? Strizza l’occhiolino al pd? vuole candidarsi come successore di Crocetta? Le domande che mi faccio sono tante e tento di resistere alla voglia di mandare tutti a quel paese. Però capisco che qualcosa bisogna farla e, soprattutto, non bisogna lasciare soli coloro che non si arrendono.

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  10. manu 5 anni fa

    Io ci sto, ma dobbiamo organizzarci bene. Caro Russo io la cosa la vedo anche per Palermo non solo per il livello regionale. Anzi le ricordo che si vota prima per il comune, se non succede niente prima. Con il lustro di luna che c’è credo che alla regione si voti a ottobre 2017.

    Rispondi
  11. Silvia 5 anni fa

    Io non l’ho scritto nel mio primo commento ma è chiaro che anche io ci sto. Ho visto che su Fb c’è un’apposita pagina con email e numero di cellulare. Mi metterò in contatto.

    Rispondi
  12. ??? 5 anni fa

    Scusi Pippo Russo, so che non è una domanda originale: ma chi glielo fa fare? Non solo è complicato, anche se affascinante, ma noi siciliani siamo bravissimi a lamentarci però poi al momento di metterci la faccia campa cavallo. Comunque, con stima.

    Rispondi
  13. giuseppe librizzi 5 anni fa

    Caro Pippo Russo, io ci sto, ma condividerai la consapevolezza che è un’impresa quasi impossibile. Anche perchè sono sicuro che tra i tanti aderenti ci sarà anche qualche ex rivoluzionario noto e anche meno noto, ma della stessa scuola….

    Rispondi
  14. Saro 5 anni fa

    I grillini mi piacevano, ora mi pare che stiano diventando troppo arroganti, esistono solo loro e loro soltanto sono i migliori. Diffido dei “migliori”.

    Rispondi
  15. Saro 5 anni fa

    Mi auguro che Russo non imbarchi qualche relitto della vecchia politica come sta facendo Ferrandelli. Solo così potrà essere attrattivo, zero politici navigati e maneggioni del potere.

    Rispondi
  16. giammarco 5 anni fa

    Se potessimo valutare l’interesse della gente verso una proposta politica dal numero dei lettori lei caro Russo, con le migliaia e migliaia di letture di questo articolo, non dovrebbe avere difficoltà a portare avanti la sua idea, ma è così? Davvero i siciliani hanno voglia di buona politica e di mandare a casa tutta questa gente che finora ci ha governato? Ho i miei dubbi. Certo, una qualche nuova consapevolezza è cresciuta tra la gente, soprattutto quando abbiamo visto i nostri figli prendere le proprie cose e partire per il nord Italia o per l’estero, ma per il resto credo che in tanti ancora affolleranno le segreterie di questi politici per chiedere la solita cortesia personale. Io ammiro il suo coraggio sig. Russo, ma nello stesso tempo nutro forti dubbi sulla volontà dei miei corregionali di cambiare le cose. Ha ragione lei quando dice che in Sicilia è crollato tutto, ma il rinnovamento può partire solo dai cittadini, dal basso. Il resto sarebbe pura utopia. Buona fortuna con sincerità, io per quel poco che posso seguirò con attenzione.

    Rispondi

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