PALERMO – La Ztl si può fare, anche se il Pgtu non è stato aggiornato, e stabilirne i limiti tocca alla giunta e non al consiglio comunale. Parola di Fabrizio Dall’Acqua, il segretario generale di Palazzo delle Aquile che ha risposto così ai quesiti avanzati dal capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo, secondo cui invece prima di procedere alla zona a traffico limitato Sala delle Lapidi doveva votare l’aggiornamento del Pgtu. Insomma, il Piano traffico non è scaduto e non avrà bisogno di tornare in Aula. “La nota del Segretario generale conferma la validità politica e procedurale dell’azione dell’amministrazione”, commenta soddisfatto l’assessore alla Mobilità Giusto Catania.
Replica Tantillo: “Ho già ricevuto una nota da cui si evince il grande errore dell’amministrazione: gli uffici ritengono giustamente che il Pgtu possa essere modificato solo dal consiglio comunale, dimenticando però che il consiglio aveva già richiesto la verifica. L’errore è degli uffici. La presidenza del consiglio si è infatti impegnata a scrivere al dirigente chiedendo chiarimenti sul perché, dopo due anni, il Piano non sia stato riportato in Aula. Ancora una volta l’assessore Catania dimostra la sua arroganza politica in un fatto in cui ha pienamente torto, gli suggerisco di intraprendere con il consiglio la via del dialogo mettendo da parte la sua ostentata sicurezza di sé e legga le carte. Attendiamo dal Segretario risposte inoltre sulla scadenza del contratto Amat e sul costo del tram e lì vedremo chi ha ragione. Immagino che, se avremo ragione, Catania ne trarrà le dovute conseguenze. Gli consiglio inoltre di leggere l’emendamento sul Pgtu approvato in consiglio in sede di bilancio con cui cambia tutto”.
