"L'Italia non finisce a Bari" | Poste, ordine del giorno di Lupo - Live Sicilia

“L’Italia non finisce a Bari” | Poste, ordine del giorno di Lupo

Le nuove strategie dell'azienda statale prevedono l'esclusione di Palermo dall'elenco delle città dove si svolgerà il recapito giornaliero e pomeridiano della posta. Il deputato Pd: "Disagi per lavoratori e cittadini".

PALERMO – Un ordine del giorno per garantire il futuro degli impiegati delle Poste di Palermo. Lo ha presentato ieri il vicepresidente dell’Ars Giuseppe Lupo ed è stato approvato dall’Assemblea regionale. L’atto parlamentare impegna il governo a intervenire “respingendo l’inaccettabile idea di Poste italiane secondo cui l’Italia ‘finirebbe’ in Puglia”.

Un riferimento legato alle nuove strategia dell’azienda statale che prevedono l’esclusione di Palermo dall’elenco delle città dove si svolgerà il recapito giornaliero e pomeridiano della posta. Le città scelte sarebbero infatti Milano, Torino, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Bari.

“L’esclusione del recapito cittadino di Palermo dalle Aree metropolitane stabilite dall’Azienda – scrive Lupo nell’Ordine del giorno – comporterà gravi criticità e la riduzione della pianta organica cittadina del 35 per cento”. Non solo. Altri problemi potrebbero arrivare dallo spostamento del “Centro Meccanografico postale” da Palermo a Catania. Un fatto che “ha già provocato – scrive Lupo – diverse eccedenze”.

“La città di Palermo – ricorda Lupo – presenta una densità di popolazione di quasi 700 mila abitanti, non considerando l’elevata presenza di extracomunitari nei quartieri del centro storico difficile da quantificare numericamente”. Adesso il governo regionale dovrà farsi carico del problema provando a scongiurare i rischi indicati dal deputato regionale del Pd.

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