Cosmi: "Trapani non è miracolo"| Boscaglia: "Grande emozione" - Live Sicilia

Cosmi: “Trapani non è miracolo”| Boscaglia: “Grande emozione”

Le parole dei due allenatori al termine di Trapani-Brescia.

calcio - serie b
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TRAPANI – Un trionfo, al di là del risultato, che lancia il Trapani al quarto posto in classifica. In attesa dei posticipi e della classifica definitiva al trentaquattresimo turno, la squadra di Serse Cosmi si gode il successo nello scontro diretto contro il Brescia: “È stata una grande partita – esordisce Cosmi in sala stampa – per merito nostro e per merito del Brescia. Partite del genere o sono troppo tattiche, o regalano un sacco di occasioni. Il palo di Caracciolo poteva mettere la partita in una certa maniera, poi abbiamo segnato e abbiamo fallito diverse occasioni per il raddoppio. C’è stato un grande intervento di Nicolas e dopodiché siamo riusciti a segnare e a chiudere il match. Credo sia stata una gran bella partita”. Tatticamente Cosmi non ha sbagliato nulla: “Ho fatto una scelta dolorosa, una volta che ho deciso di utilizzare la difesa a tre, ho dovuto tenerne fuori più di uno. Perché c’è anche Barillà fuori. La capacità di un gruppo, però, non si vede quando tutti sono contenti di giocare. Si vede anche quando c’è da soffrire. Inoltre Citro a inizio settimana ha avuto problemi con la pubalgia, dunque ho pensato potesse essere utile a partita in corso. Un cambio che si è dimostrato giusto”.

Ma la forza del Trapani, ancora una volta, non è stata nei singoli. Un grande gruppo, compatto e in uno stato di grazia, quello che Cosmi sta guidando verso un’incredibile rincorsa ai playoff: “Quando c’è alchimia, non è un caso che le cose vadano bene. Così come, al contrario, non sarebbe un caso se le cose andassero male. Solo un grande gruppo, con una grande società e una grande tifoseria, sarebbe stato capace di metabolizzare quanto accaduto contro il Cagliari”. Una beffa che, per Cosmi, continua ad essere cocente: “Purtroppo ho vissuto una vigilia particolare per il deferimento, non l’ho digerito e non avrò mai uno stato d’animo positivo. I tremila euro di multa sembravano più che sufficienti…”. La reazione della squadra, soprattutto nelle ultime due settimane, è stata perfetta: “Dovevamo attraversare queste forche caudine. Vincere a La Spezia e contro il Brescia come abbiamo vinto noi, deve darci tutto fuorché presunzione. La squadra ha meritato i complimenti per l’atteggiamento e la lealtà, difficilmente sconfiniamo nei fallacci e nelle proteste. Il pubblico inoltre ci ha aiutato, sono stati novantasei minuti meravigliosi”.

La classifica, adesso, fa venire le vertigini. Guai però a parlare di miracoli, perché Cosmi conosce bene la forza del suo Trapani e spera in un proseguimento per le prossime otto partite: “Per quanto visto in campo nelle ultime partite, la nostra classifica non è un miracolo. Definire miracolosa questa squadra è troppo, perché il Trapani esprime dei valori reali impossibili da definire casuali”. Il tecnico umbro, infine, si concede un raro complimento ad un singolo: “Nel gol di Scognamiglio c’è tutto il Trapani. Nove difensori su dieci, dopo un calcio da fermo, rientrano nella propria metà campo. Lui invece in situazioni del genere è un attaccante vero. D’altronde ha fatto sei gol, con me Materazzi realizzò il record di reti per un difensore in Serie A”.

Il volto amaro del sabato del “Provinciale” è quello di Roberto Boscaglia, che probabilmente si aspettava un ritorno diverso nello stadio che lo ha acclamato per sei anni. L’applauso dei tifosi granata, in compenso, ha addolcito la delusione per la sconfitta: “L’emozione c’è stata, com’è giusto che sia. Ci hanno applaudito, ma d’altronde qui abbiamo vinto qualche campionato e se oggi c’è una curva e c’è questo campo, oltre che del presidente, è anche merito nostro”. Dalle emozioni al match, con un Brescia imbrigliato tatticamente dai granata: “Non ci ha sorpreso il modulo del Trapani. Oggi è stata una questione di atteggiamento, indipendentemente dal palo che abbiamo preso sullo 0-0. Anche se fossimo andati in vantaggio, non penso che la partita sarebbe cambiata. Mi sento solo di dire che il Trapani ha giocato meglio di noi. La chiave è stata l’aggressività del Trapani. Dopo il gol, per loro, la partita s’è messa bene. Noi a metà campo abbiamo avuto poco piglio, questo ha fatto la differenza. Noi abbiamo tanti esordienti e ogni tanto andiamo a vuoto, non deve essere una scusa. Ci sono quattro campionati di differenza per esperienza”.

Pur essendo una diretta concorrente, Boscaglia fa intendere di vedere il Trapani in condizioni perfette per chiudere la stagione ai vertici della classifica: “Se il Trapani continua a correre in questo modo può arrivare ai playoff e può anche far bene. Però non è semplice, ci sono squadre costruite per altri risultati. Noi e il Trapani dovevamo pensare a raggiungere la salvezza il prima possibile e ora ce la giocheremo”. Il tecnico gelese, infine, si concede un paio di commenti su due elementi che stanno facendo la differenza in maglia granata: “Citro per me non è una sorpresa, l’ho anche fatto giocare lo scorso anno, prima che si infortunasse e stesse fuori per quattro mesi. Idem Scozzarella, altro giocatore di grande valore per questa categoria. Petkovic lo volevamo lo scorso anno e il Catania non ce lo ha dato. Vero, non vede la porta, ma fa giocar bene la squadra”.


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