Termini Imerese, storia senza fine | Mercoledì sit-in degli ex Fiat - Live Sicilia

Termini Imerese, storia senza fine | Mercoledì sit-in degli ex Fiat

Il ministero del Lavoro non ha ancora varato il decreto per la cassa integrazione di giugno e luglio

Iniziativa indetta da Fim, Fiom e Uilm
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PALERMO – Torneranno in piazza mercoledì con un sit-in a Palermo gli operai ex Fiat e dell’indotto di Termini Imerese (Pa) oggi Blutec, la società del gruppo Metec Stola, che due mesi fa ha riaperto lo stabilimento facendo rientrare al lavoro i primi 60 ex metalmeccanici su 670 ex lavoratori di Fca per disegnare al pc componenti per auto. L’iniziativa è stata indetta da Fim, Fiom e Uilm, che chiedono un incontro al governatore della Sicilia Rosario Crocetta. Da maggio le tute blu ex Fiat sono senza paracadute sociale, perché il ministero del Lavoro non ha ancora emanato il decreto per la cig di giugno e luglio. I sindacati chiedono un intervento del governo nazionale e regionale, la proroga degli ammortizzatori sociali fino a fine anno per gli operai ex Fiat e per quelli dell’indotto, la convocazione di un incontro al ministero dello Sviluppo economico sul secondo progetto industriale di Blutec per Termini Imerese. Vale 190 milioni di euro e riguarderebbe la produzione di due modelli di auto ibride nell’ex fabbrica della Fiat. A regime dovrebbe assicurare il riassorbimento della forza lavoro.

“Saremo in piazza a manifestare – dice il segretario regionale della Fiom, Roberto Mastrosimone – per chiedere al governo di sbloccare il nodo della cassa integrazione per gli operai ex Fiat che è scaduta a maggio. Chiediamo venga prorogata fino a fine anno, ma anche garanzie anche per gli operai delle ditte dell’indotto. Ad oggi non è arrivata alcuna convocazione dal Mise sul secondo progetto di Blutec per Termini Imerese. Chiediamo la convocazione di un incontro, solo se parte il secondo step ci sono prospettive reali di rilancio per Termini Imerese”. Da maggio a oggi Blutec, con la riapertura della fabbrica ex Fiat, ha fatto rientrare al lavoro 63 ex operai; mentre altri 16 lavoratori, secondo quanto riferiscono i sindacati sono in trasferta a Chieti per un percorso di formazione.

“Abbiamo sollecitato la convocazione di un tavolo al ministero dello Sviluppo economico e chiediamo alla Regione siciliana di unirsi alla nostra richiesta per chiarire a che punto si trova il progetto di Blutec per Termini Imerese”. Lo dicono in una nota il segretario della Fim Cisl Ludovico Guercio e Giovanni Scavuzzo della Rsu Fim di Blutec. “Se presto non verrà presentata da Blutec la fase B per la realizzazione dell’auto ibrida – proseguono – a Termini Imerese non sarà rinnovata la cig in deroga e i lavoratori non percepiranno somme almeno fino ad ottobre. Ci preoccupano i ritardi: il piano doveva essere illustrato a giugno, non abbiamo avuto notizie e speriamo in una convocazione al Mise entro il 10 luglio”.

Nei mesi scorsi, nel corso dell’ultimo vertice al Mise sulla vertenza ex Fiat, governo e parti sociali avevano concordato un nuovo incontro entro giugno sul secondo step per il rilancio del polo industriale. Ma finora non è stato convocato alcun incontro. Per il segretario provinciale della Cisl Palermo-Trapani, Daniela De Luca: “la mancanza di politiche industriali regionali preoccupa. La Regione deve mediare con il Mise e chiedere con forza un tavolo con le parti sociali per sollecitare risposte sulla fase successiva del piano per Termini, sugli ammortizzatori e sull’indotto”.

 

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