PALERMO – Qualità, personalità e anche un certo tasso di esperienza. Queste devono essere, e non necessariamente in ordine di importanza, le caratteristiche che dovrà avere l’uomo incaricato di gestire i ritmi del gioco palla al piede del Palermo nella prossima stagione. Ecco perchè il direttore sportivo Rino Foschi insiste per mettere a disposizione di Davide Ballardini un giocatore dai piedi buoni, ma che non pecchi sul piano della tenuta mentale e, come detto, su quello della personalità. Nel mirino del dirigente del club di viale del Fante, complice il trasferimento sempre più vicino di Luca Cigarini dall’Atalanta alla Sampdoria, c’è ormai un nome su tutti, ed è quello di Mirko Valdifiori del Napoli. Anche se nelle ultime ore si è fatta nuovamente spazio una candidatura venuta fuori nei giorni scorsi, ufficialmente negata dalla dirigenza del Palermo ma che in realtà è più concreta di quanto si voglia far pensare.
Partiamo però dalla situazione relativa a Valdifiori, attualmente il candidato principale per assumere il controllo della cabina di regia del Palermo. Il centrocampista classe 1986 sembra ormai in uscita dal Napoli, la cui dirigenza sta lavorando per alzare il tasso di esperienza internazionale della propria mediana, e potrebbe sacrificare proprio uno dei “pupilli” di Maurizio Sarri per fare spazio nel reparto. Stando alle ultime voci, sembrerebbe che il Torino abbia il maggior numero di chances di aggiungere alla propria rosa anche l’ex playmaker dell’Empoli, ma a rallentare la trattativa tra i partenopei e i granata sarebbe stato il neo-tecnico Mihajlovic, il quale preferirebbe gente un po’ più dinamica e prestante sul piano fisico, piuttosto che un regista puro. Così tornerebbe in piena corsa il Palermo, che conta su buoni rapporti con i vertici del Napoli e vorrebbe far leva sul fatto che Valdifiori, qualora sbarcasse in Sicilia, non avrebbe praticamente concorrenza nel proprio ruolo.
Ma non c’è solo il nome di Valdifiori nel taccuino di Foschi, il quale tiene sempre buona anche la candidatura di David Pizarro. L’esperto regista cileno, che in circa dieci anni ha indossato le maglie di Udinese, Inter, Roma e Fiorentina prima di tornare in patria, avrebbe voglia di misurarsi nuovamente con il calcio italiano, dopo essere sceso in campo appena quattro volte con la maglia dei Santiago Wanderers, per un totale di 305 minuti. Troppo pochi per chi, come il Pek, crede di poter dare ancora molto. Ed ecco che, in questo senso, potrebbe inserirsi proprio la possibilità di tornare a giocare in serie A e dare una mano al Palermo, rinverdendo la tradizione di gente esperta da inserire in cabina di regia, così com’è stato per gente come Liverani e Maresca, con i quali Pizarro ha in comune anche la militanza tra le fila della Fiorentina. Foschi, ogni volta che ha dovuto parlarne, ha sempre smentito l’esistenza di una trattativa per l’ingaggio dell’ex viola, ma il suo agente ha invece aperto alla possibilità di riportarlo in Italia.
In attesa di sapere quale sarà il regista nella prossima stagione, il Palermo starebbe per chiudere un affare proprio nella zona nevralgica del campo. Sarebbe ad un passo dall’approdo in rosanero, infatti, Raffaele Bianco, centrocampista che ha indossato nelle ultime due stagioni la maglia del Carpi. I rosa, per assicurarsi le prestazioni del numero 8 biancorosso, avrebbe battuto la concorrenza del neopromosso Crotone e dell’Hellas Verona.
