Camera di Commercio, nuovo caos| Un seggio alla Confcommercio - Live Sicilia

Camera di Commercio, nuovo caos| Un seggio alla Confcommercio

Confesercenti: "Stiamo valutando il ricorso".

Palermo ed Enna
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PALERMO – La “guerra” per la nuova Camera di Commercio non conosce sosta. Il dipartimento regionale delle Attività produttive ha infatti rivisto nuovamente il decreto con cui assegna i seggi alle varie associazioni, equilibri fondamentali per l’elezione del futuro presidente del nuovo ente che ingloberà Palermo ed Enna.

Secondo il nuovo decreto infatti la Confcommercio di Patrizia Di Dio strappa un posto alla Confesercenti di Mario Attinasi: la prima associazione fa parte di una coalizione con Cidec (anche se quest’ultima è stata esclusa), mentre la seconda è parte del cartello con la Confindustria di Alessandro Albanese e la maggior parte delle altre sigle. Una querelle senza esclusione di colpi che ha visto gli iniziali apparentamenti andare in frantumi con scambi reciproci di accuse e dichiarazioni al veleno e il decreto rivisto più di una volta.

Oggi il nuovo decreto che assegna a Confcommercio 7 seggi su 8 del commercio, 1 seggio su 3 per l’industria, 1 su 2 nei trasporti. “In seguito a una precisa segnalazione da parte di Confcommercio Palermo, l’assessorato regionale Attività produttive ha riconosciuto l’errore di calcolo commesso e il seggio è stato, quindi, attribuito a Confcommercio Palermo – dice in una nota la Confcommercio – Confcommercio Palermo, che va avanti oggi da sola a seguito dello scioglimento dell’apparentamento con le altre sigle del commercio e dell’artigianato, conquista dunque un altro seggio sul commercio con 7 consiglieri su 8 seggi disponibili. A Confesercenti va un solo seggio e nessun seggio alle altre sigle. Confcommercio Palermo mantiene poi 2 seggi nel turismo, 1 nell’industria, 1 nei trasporti e 2 sui servizi alle imprese, confermandosi così la prima forza associativa imprenditoriale della provincia di Palermo”. In totale quindi 13 seggi.

“Nonostante tutti gli ostacoli che ci sono stati frapposti in questi mesi – afferma Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo – questo di oggi è un ulteriore risultato che ci fa andare avanti con serenità e fiducia nel nostro percorso di legalità e trasparenza per riuscire ad ottenere un risultato che prima di tutto riconosca il principio di legittimità, che da sempre è il nostro primo obiettivo”.

Secca la replica di Attinasi: “Il nuovo decreto dell’Assessorato regionale alle Attività Produttive sulla composizione degli organi della Camera di Commercio di Palermo ed Enna, emesso ieri, presenta macroscopici errori evidentemente indotti da una mancanza di adeguati controlli sul numero degli associati per singole associazioni. Al di là del seggio che viene tolto a Confesercenti Palermo in favore di Confcommercio Palermo, in seguito alla richiesta di accesso agli atti che abbiamo fatto di recente alla Camera di Commercio, se emergeranno incongruenze ed errori prenderemo seriamente in esame l’ipotesi di presentare ricorso. Il rispetto della legalità è da sempre, per la nostra associazione, un principio irrinunciabile, così come lo è la gratuità degli incarichi svolti presso le Camere di Commercio. Ed è proprio in nome della legalità che chiederemo di correggere eventuali storture, non per una guerra di poltrone ma per il semplice rispetto delle regole”.

In totale i seggi sono 31 e la maggioranza scatta a quota 17, anche se bastano le dimissioni di 12 consiglieri per far decadere gli organi camerali e ricominciare tutto da capo. A questo punto gli scenari sono aperti, anzi apertissimi, specie alla luce del possibile ricorso, così come le dimissioni di massa porterebbero a un nuovo decreto con nuovi apparentamenti che farebbero saltare gli equilibri attuali in favore della cordata degli industriali.

 

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