TRAPANI – Tutti contro il Trapani, Trapani contro tutti. E’ questo il clima che si respira in casa granata dopo la sconfitta interna col Cittadella, con tanto di fischi piovuti dagli spalti del “Provinciale” per un prova oggettivamente non straordinaria ma neppure disastrosa. A influire sul disappunto del pubblico è stato il risultato, a dire il vero bugiardo per quello che ha espresso il campo nell’arco dei novanta minuti. Granata puniti dagli episodi e dagli errori individuali, così come accade puntualmente dall’inizio del campionato. La svolta tanto attesa non è ancora arrivata e dopo la splendida cavalcata della passata stagione un po’ di malumore comincia a serpeggiare. Nulla di grave, pur trattandosi di un aspetto da tenere in debita considerazione.
Non è il caso di parlare di possibili rischi per Cosmi, almeno per il momento. La società non è sin qui intervenuta per prendere posizione sull’argomento, semplicemente perché l’eventualità di un cambio in panchina non viene contemplata. D’altronde, poco meno di un anno fa il club di via Orlandini rinnovò la fiducia al tecnico perugino dopo quattro sconfitte consecutive: un filotto al termine del quale il Trapani riprese quota, con i primi segnali di un cambiamento che avrebbe poi portato alla svolta avvenuta in primavera. Il gruppo guarda già alla sfida in programma domenica sul campo del Latina, match da affrontare con determinazione e voglia per mettere a tacere le critiche e trovare il primo successo di un torneo ancora agli inizi.
L’ultimo posto in classifica, seppur in compagnia proprio dei laziali, del Novara di Boscaglia e del Vicenza, in questo momento ha un significato relativo. Bisogna pensare a una gara per volta con la consapevolezza di avere le qualità per superare un momento complicato, puntando sul pieno recupero e sul conseguente utilizzo di pedine importanti come Scozzarella, Coronado, Citro e Petkovic. Non sono i singoli a fare la squadra, ma le qualità di un poker d’assi sinora schierato a intermittenza può certamente fare comodo al Trapani. Intanto, si è chiusa la campagna abbonamenti: sono 3.306 le tessere sottoscritte dai sostenitori granata per la stagione 2016-2017. Un dato importante, da valorizzare nel migliore dei modi. La vicinanza dei tifosi, specie nei momenti difficili, può rappresentare un’arma in più da sfruttare.
