Ex Province in difficoltà | Arriva la ciambella di salvataggio - Live Sicilia

Ex Province in difficoltà | Arriva la ciambella di salvataggio

La conferma arriva dall’assessore alle Autonomie locali, Luisa Lantieri (nella foto).

SIRACUSA- Un fondo perequativo due volte: nato per equilibrare le entrate (tributarie) tra le Regioni, sarà utilizzato dalla nostra per equilibrare le entrate tra le ex Province in maggiore cerca di ossigeno a causa dell’impasse causato dalla mancata riforma. Tradotto, i 20 milioni di assestamento di bilancio che la giunta regionale ha già votato andranno suddivisi tra le ex Province maggiormente in difficoltà: Siracusa, Ragusa e Enna. In quest’ordine. Con la prima che dovrebbe accaparrarsi la fetta maggiore di questa somma che arriva, appunto, dal Fondo perequativo, strumento legislativo nato nel 2001 per compensare squilibri fra le entrate tributarie delle regioni e consentire loro di erogare i servizi in maniera uniforme. In un primo momento la manovra, varata una settimana fa dalla giunta regionale, avrebbe dovuto raggiungere tutte le ex Province in maniera equa. Qualcosa è cambiato nelle ultime ore, soprattutto dopo le agitazioni messe in atto dei dipendenti del Libero consorzio siracusano (senza stipendio da 5 mesi) e della società partecipata Siracusa risorse (a secco da sette mesi). Insieme hanno occupato la sede dell’ente e dormito nella stanza del commissario straordinario; due operai della Siracusa risorse sono saliti sui tetti degli uffici minacciando gesti clamorosi. L’aggiustamento di rotta dell’intera somma, infatti, è stato comunicato proprio dal commissario di Siracusa, Giovanni Arnone, durante l’incontro con i lavoratori seguito alle agitazioni. E confermato dall’assessore alle Autonomie locali, Luisa Lantieri: “Il fondo andrà ripartito tra le ex Province che hanno maggiore necessità – dice -. Indubbiamente Siracusa e Ragusa sono le due province che hanno più bisogno. Entrambe hanno una situazione disastrata. A Enna finalmente abbiamo attivato il contratto giuridico e economico dei precari, ma ha sempre necessità di qualcosa”. Nelle ultime correzioni apportate all’assestamento di bilancio, da 20 i milioni erano diventati 18, ma la situazione potrebbe migliorare di nuovo. Lo lascia intendere la stessa assessore Lantieri: “Adesso deciderà la commissione Bilancio – dice – che potrebbe pure rimpinguare con altre somme. Priorità – ripete – a chi ha maggiore necessità”.

Al Libero consorzio di Siracusa, che a causa di un dissesto di 25milioni di euro non sta garantendo i servizi essenziali (scuole e strade) dovrebbero andare dai dieci ai quindici milioni. “Abbiamo avuto dei contatti con il presidente Crocetta e gli assessori Baccei e Lantieri – ha detto il commissario straordinario Arnone – e il governo regionale ha deciso di venire incontro alle esigenze delle Province più in crisi. La Provincia più disastrata è quella aretusea, che al momento ha uno squilibrio finanziario di 25 milioni di euro. Siracusa dovrebbe ricevere una cifra tra i dieci e i quindici milioni che consentiranno di saldare gli arretrati ai dipendenti entro l’anno”. Nel frattempo è andata in porto, a seguito della conferenza Regione-Autonome locali, la manovra che assegna nove milioni di euro alle ex Province, di cui uno e mezzo per l’assistenza ai disabili. “Una goccia nell’oceano – ha detto Lantieri – ma sempre meglio di niente”. Il dipartimento Autonomie locali sta preparando il decreto e la somma sarà disponibile tra quindici, venti giorni.

 

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