CATANIA – “I commercianti della città di Siracusa non sarebbero vittime di estorsioni, a differenza delle altre città della provincia aretusea, come ad esempio Augusta o Avola, dove il pizzo è un’attività illecita presente”. Il procuratore Carmelo Zuccaro oggi ha lanciato un sassolino particolarmente significativo a margine della conferenza stampa sui dettagli dell’operazione Target che ha decapitato la cosca Mazzei di Catania. Il dato “emerge dalle attività investigative della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania e dalla procura di Siracusa” – spiega Zuccaro. Non è quindi un elemento che viene fuori dal numero delle denunce o da chi decide di ribellarsi. Sono le inchieste, con tanto di attività di intercettazioni, a scattare questa fotografia di Siracusa come “zona franca” dalle estorsioni. Il procuratore di Catania però non approfondisce la questione, quando è pressato dai cronisti. “Che idea si è fatto di questo dato?” “Su questo non posso rispondere – afferma – perchè il ragionamento viene fuori dal lavoro investigativo”. Forse qualche parola in più, potrebbe compromettere le inchieste in atto in quel territorio.
La città di Siracusa libera dal pizzo |Emerge dalle indagini della Dda
Il procuratore Carmelo Zuccaro, a margine della conferenza per il blitz Target, parla di estorsioni nell'area aretusea.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo