PALERMO – Se ottobre è stato un mese sciagurato in termini di gioco e sopratutto risultati, con un solo punto maturato in ben cinque incontri di campionato, il mese che è appena cominciato non preannuncia nulla di buono al gruppo nelle mani, sicuramente per i prossimi 90′, di Roberto De Zerbi. Il novembre rosanero infatti, che si aprirà domenica pomeriggio al ‘Barbera’ con la sfida al Milan di Vincenzo Montella, darà diverse risposte su ciò che sarà il proseguo della stagione dei siciliani che, nel caso di un’ennesima larga sconfitta, con molta probabilità vedrebbero cambiare l’attuale guida tecnica che non gode di certo la fiducia inizialmente riposta dal patron Zamparini.
Con tutt’altro tenore, per intenderci nel caso di un pari o addirittura di una vittoria contro i rossoneri, partirebbe invece la riscossa del giovane allenatore che si troverebbe ben due settimane di sosta per lavorare ulteriomente sui suoi concetti di gioco e sul recupero di elementi utili alla causa (Gonzalez, Trajkovski, Bentivegna, Balogh) per presentarsi nuovamente in campo il 20 novembre al ‘Dall’Ara’ contro un Bologna spettacolare quanto imprevedibile e ballerino nell’andamento del suo campionato. Contro i felsinei, battuti l’anno scorso con un gol di Vazquez rivelatosi poi decisivo nella corsa alla salvezza, i rosa avrebbero reali chance di mettere in cascina punti buoni per la classifica anche se le squadre di Donadoni, specialmente in casa, sono sempre degli ossi più che duri.
In qualunque modo i rosa arriveranno al lunch match del 27 novembre, in programma per la 15^ giornata contro la Lazio al ‘Barbera’, ci sarà da affrontare i lanciatissimi biancocelesti guidati da Simone Inzaghi e dal bomber Ciro Immobile. Nel caso di una classifica ancora precaria, ipotesi che dovrebbe prendere in considerazione anche un eventuale cambio in panchina, i rosanero si troverebbero difronte il terzo miglior attacco del campionato in coabitazione con il Torino di Mihajlovic (22 reti), ad un solo gol da quello della Juventus, nel confronto con la seconda peggior difesa della serie A (21 gol subiti come il Crotone, tre in meno del Cagliari, ndr).
Proprio nel mini campionato, che i rosanero si giocheranno per la salvezza con Pescara, Empoli e Crotone, nessuna delle quattro contendenti può dirsi davvero fortunata nel mese di novembre. Solo Pescara ed Empoli, che si sfideranno domenica nel primo vero scontro salvezza, potrebbero avvantaggiarsi rispetto alle altre inseguitrici anche se sia per gli abbruzzesi (Juventus e Roma) che per i toscani (Fiorentina e Milan) le avversarie successive saranno difficili da superare. Se il Palermo vorrà uscire da questa situazione di classifica dovrà però guardare in casa propria facendo al più presto punti importanti e sopratutto provare a chiudere in bellezza un mese decisivo. Il 30 novembre al ‘Barbera’ sarà infatti Tim Cup contro lo Spezia e per i rosanero c’è da cancellare la brutta figura fatta lo scorso anno contro la rivelazione Alessandria.
