CATANIA. Forza Italia non ci sta. Troppo squilibrio. Troppa scompenso tra le somme destinate ai 57 Comuni della Provincia e quelle destinate, invece, al capoluogo di provincia (o ex provincia). Sul banco degli imputati, finisce il primo cittadino Enzo Bianco che è anche sindaco della cosiddetta Città Metropolitana. Questa mattina, nella sede regionale di via Etnea la conferenza stampa tenuta dagli esponenti forzasti, Marco Falcone e Salvo Pogliese. “Oggi abbiamo voluto incontrare una rappresentanza dei sindaci e degli amministratori dei 57 Comuni dell’ex Provincia di Catania, per denunciare l’utilizzo errato ed egoistico dei fondi del Patto del Sud da parte del sindaco metropolitano, Enzo Bianco. Interventi che dovrebbero servire ed essere utilizzati da Catania a Caltagirone, da Catania a Giarre, Bronte, Adrano e così via: e, invece, gli interventi riguardano solo il Comune di Catania. E’ un fatto grave – conclude Falcone – perchè i patti firmati non riguardano solo la città di Catania ma in qualità di quello che era il presidente della Provincia.
“Lo stanziamento complessivo è assorbito per il 90% da interventi – spiega Pogliese -, certamente meritori per la città di Catania, ma è paradossale che quello che dev’essere il ruolo di Bianco – ovvero di sindaco della Città metropolitana – sia ampiamente criticabile. E lo stiamo facendo con grande chiarezza nel contesto di una riduzione enorme dei trasferimenti regionali e statali. E’ fisiologico che il capoluogo di provincia debba assorbire buona parte delle risorse: ma non certo la totalità delle risorse”.
E, dunque, che si fa? Forza Italia ha annunciato che provvederà a far arrivare la questione a Roma: “Da una parte c’è la nostra denuncia – chiude Falcone -: dall’altra andremo al Dipartimento nazionale per coesione territoriale dove chiederemo la modifica di una progettazione insensata. Noi riteniamo che se da una parte 100/130 milioni di euro riguardino il Comune di Catania, dall’altra è altrettanto necessario che almeno 200 milioni di euro siano destinati ai restanti Comuni della Città metropolitana”.
