CATANIA – La scintilla che deve scoccare per alimentare e dare vita ad un fuoco maestoso. Il Catania si prepara alla super sfida di Castellammare di Stabia, un match che sicuramente non ha bisogno di sollecitazioni particolari o di stimoli in più, perchè la partita in se fa da benzina alle gambe dei giocatori. Il momento e’ quello giusto per un Catania da 23 punti nelle ultime 11 gare, da record in casa con 7 vittorie nelle ultime sette gare e con 12 punti raccolti nelle ultime 5 giornate. Numeri importanti come quelli di una corazzata chiamata Juve Stabia con uno score casalingo che supera anche quello dei rossoazzurri con 24 punti consegnati dal nido delle vespe ed con un girone d’andata da assoluta protagonista.
Vento esterno ingrato col Catania che ha raccolto poco sprecando tanto fuori casa, ma il vento sembra cambiato per convinzione e prestazioni nonostante la sconfitta di Siracusa. Concetto analizzato oggi anche da Rigoli in conferenza stampa: “Fuori casa ci aspettavamo di ottenere qualcosina in più, ma credo che nelle ultime partite abbiamo cambiato passo, anche dal punto di vista della costruzione di gioco. A Siracusa abbiamo avuto problemi a finalizzare, ma abbiamo fatto bene. La Juve Stabia non sarà semplice da affrontare, loro hanno un organico costruito per vincere in campionato ed il rendimento che hanno tenuto in casa la dice lunga. Hanno tanta qualità, un’identità ben precisa e giocano un bel calcio. L’allenatore ha dato un’impronta importante. L’ambiente, inoltre, darà loro una grossa mano. Noi stiamo bene, sarà una partita aperta ad ogni risultato”
Consapevolezza e coraggio ma anche una gara a scacchi con due modulo speculari uno di fronte all’altro. Le scelte di Rigoli? Quasi fatte: vista la propensione d’attacco della Juve Stabia, Rigoli darà fiducia ancora a Di Cecco esterno basso con il ritorno di Gil accanto a Bergamelli e reparto completato da Djordjevic. A centrocampo si va verso la conferma del trio Bucolo, Scoppa, Biagianti, mentre in avanti Russotto, Barisic, Mazzarani. Attenzione pero’ anche all’ipotesi Mazzarani mezzala con Di Grazia in avanti, sacrificio di Scoppa con Bucolo metodista a chiudere le bucate centrali di Zibert o Mastalli.
