Palermo, le idee di Lopez| Difesa granitica e ripartenze - Live Sicilia

Palermo, le idee di Lopez| Difesa granitica e ripartenze

Il tecnico uruguaiano contro il Napoli potrebbe optare per un 4-3-1-2.

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PALERMO – L’avvento di Diego Lopez in rosanero, quarto allenatore stagionale dopo le dimissioni di Eugenio Corini, dovrebbe portare in dote non solo volti nuovi nello staff tecnico del club siciliano (con l’ex Cagliari che ha chiamato Michele Fini e il preparatore atletico Di Renzo confermando invece Vincenzo Sicignano) ma anche nuove idee su come disporre in campo i calciatori che fino ad ora con i precedenti tre allenatori hanno reso meno di quanto ci si aspettasse ad inizio stagione. Il tecnico uruguaiano, che ieri ha firmato il contratto che lo legherà al Palermo fino a giugno 2018 e successivamente ha diretto a Boccadifalco il primo allenamento in vista della sfida di domenica contro il Napoli al ‘San Paolo’, prima di sbarcare in Sicilia ha però chiarito alcuni punti sulla gestione degli elementi in rosa direttamente nel faccia a faccia avuto con Salerno prima e il patron Zamparini poi.

Dal confronto con la dirigenza siciliana è emersa la volontà di perseguire l’obiettivo della salvezza finché ci sarà speranza, così come ammesso dallo stesso presidente rosanero, anche se la scelta di un contratto di due anni non preclude un’eventuale permanenza di Lopez anche in un più che probabile campionato di serie B. L’allenatore di Montevideo, che non ha certo intenzione di cedere le armi prima ancora di lottare, proverà dunque a portare una scossa nel gruppo e nell’ambiente, così come ha tentato senza fortuna il suo predecessore Corini, adottando un approccio più aggressivo e meno conservativo nei match che verranno.

Non è da escludere infatti che già dalla prossima complicata trasferta di Napoli, contro un avversario del tutto fuori portata per i rosanero, il nuovo allenatore non decida di affidarsi al suo modulo preferito: il 4-3-1-2 utilizzato sia nelle precedenti esperienze di Cagliari e Bologna. Rispetto alle ultime uscite con il 3-5-2, che ha portato Corini a conquistare quattro punti in sette gare, dunque El Memo potrebbe passare ad una difesa con quattro elementi, arretrando Pezzella e Rispoli al ruolo di terzini bassi con Gonzalez, Goldaniga, Cionek ed Andelkovic a giocarsi due maglie da centrali, e optare per il rombo a centrocampo con Jajalo regista basso e Quaison (premesso che lo svedese non parta nelle ultime battute del mercato, ndr) trequartista dietro le punte.

A centrocampo poi Bruno Henrique, Gazzi e Chochev si giocherebbero altre due maglie, visto l’addio di Oscar Hiljemark direzione Genoa, con il ds Salerno che potrebbe fornire a Lopez qualche nuovo innesto per rimpolpare il reparto. In avanti al fianco di Nestorovski, a secco di reti nell’era Corini dopo aver accumulato un bottino di 7 reti con De Zerbi in panchina, Lopez potrebbe affiancare dunque l’ungherese Balogh le cui recenti prestazioni sono in netta risalita rispetto al passato. Il 42enne tecnico infine dovrà valutare l’impiego di Alessandro Diamanti che, in caso di partenza di Quaison potrebbe ritrovare una maglia da titolare dal 1’, e dei vari giovani (vedi Lo Faso, Sallai, Bentivegna, ndr) che nel caso di una situazione di classifica inevitabilmente compromessa avrebbero spazio per fare ulteriore esperienza.


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