Patrimoni illeciti, sequestrati| il Caffè Diaz e il Bar Castello 2 - Live Sicilia

Patrimoni illeciti, sequestrati| il Caffè Diaz e il Bar Castello 2

L'indagine è stata condotta dall'Anticrimine, con la collaborazione della Squadra Mobile.

operazione della polizia
di
3 min di lettura

CATANIA – Si fa sempre più incisiva l’azione della polizia contro i patrimoni illeciti.  I poliziotti, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione, hanno sequestrato il Caffè Diaz e il Bar Castello 2 oltre a conti correnti, auto di lusso e beni per il valore (stimato dagli investigatori) in tre milioni e mezzo di euro. Il destinatario della misura è Gaetano Nobile, 31enne, che “orbita nell’area di influenza della cosca Cappello”, dicono gli investigatori. “Dalle nostre indagini Nobile risulta il titolare di fatto dei due locali, anche se non è il diretto intestatario”, afferma Ferdinando Buceti, dirigente dell’Anticrimine.

L’indagine patrimoniale, che ha permesso di ricostruire tutti i tasselli tecnico contabili del presunto arricchimento illecito, è stata condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura in collaborazione con i poliziotti della Squadra Mobile. Sono state ricostruite le trame da un gruppo di persone, familiari di Nobile e “teste di legno”, che hanno eseguito una serie di compravendite, passaggi di proprietà al fine di dissimulare il reale beneficiario e quindi evitare possibili sequestri. Solo per fare un esempio: dal 2013 al 2016 vengono ricostruite 32 compravendite di auto realizzate da Nobile, che acquistava e rivendeva vetture. “Operazioni sospette” che per gli investigatori sono stati uno dei mezzi per “riciclare capitali illeciti”.

IL PATRIMONIO SEQUESTRATO. “Il crimine paga”, così Buceti apre la conferenza stampa per illustrare i dettagli del sequestro preventivo eseguito in queste ore. Un provvedimento che trova solidità anche dall’evidente sperequazione tra quanto dichiarato e posseduto e dall’irregolarità – secondo gli investigatori – del patrimonio accumulato da investimenti illeciti. Strappate alla disponibilità di Nobile e dei suoi presunti prestanome il Bar Castello 2 di via Armando Diaz di proprietà della Sean srl, impresa di Antonella Chisari ed Evelyn Nobile, rispettivamente moglie e sorella di Gaetano, l’impresa di Antonio Paolo Ingrassia, e il Caffè Diaz, con annessa rivendita di Tabacchi. “Per ristrutturare il Caffè Diaz non si è badato a spese e sappiamo che quando è stato inaugurato il locale ci sono stati anche i fuochi d’artificio. Quindi possiamo parlare di sequestro con il botto”, osserva il capo dell’Anticrimine della Questura etnea. Inoltre il sequestro riguarda anche quattro autovetture, un autocarro e un motociclo, in particolare, un’autovettura Porsche Macan “S”, una Mercedes GLA 220, una Mercedes B-200 CDI, una Smart City-Coupè, un autocarro Mercedes 166 e un motociclo Vespa 125. Inoltre sono stati bloccati conti correnti e rapporti bancari intestati e/o riconducibili a Gaetano Nobile, per un ammontare complessivo di 65 mila euro.

IL PROFILO DI NOBILE – Gaetano Nobile è nipote di alcuni esponenti della famiglia Cappello, la madre è sorella di Aurelio e Sebastiano Balbo (esponenti del clan Cappello). “E lo stesso padre ha precedenti penali” – afferma Cristina Marino dell’Anticrimine. Il 31enne è un delinquente comune, con precedenti per furto (il primo nel 2005) e poi alcune rapine con sequestro di persona e per finire attività di spaccio. “Non ci sono sentenze passate in giudicato che acclarano l’appartenenza di Nobile a una consorteria mafiosa – afferma Marino – ma ci sono una serie di attività investigative, oltre ai rapporti di parentela descritti, che fanno capire che è in quell’ambiente mafioso che ci muoviamo”. Nobile ha rapporti con Cosimo Tudisco, soggetto a cui il mese scorso è stato sequestrato l’Etna Bar e sempre riconducibile al clan Cappello. “Addirittura Tudisco aveva la titolarità di disporre di uno dei conti correnti intestati a Nobile”, spiega ancora la poliziotta. “Il Questore ha già proposto la misura di prevenzione della sorveglianza speciale nei confronti di Nobile – chiarisce Buceti – il 26 aprile ci sarà l’udienza davanti al Tribunale Misure di Prevenzione”. Il 31 enne è descritto con un soggetto “poco incline al rispetto delle norme”. “Tracotanza e arroganza”, sono alcuni dei termini usati dagli investigatori per fotografare la personalità di Nobile, che è già sottoposto “all’avviso orale”.

GUARDA IL VIDEO

LA DIFESA: “ATTIVITA’ ASSOLUTAMENTE LECITE”

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI