CATANIA – Non esiste via di mezzo per il Catania. A Monopoli bisognerà assolutamente fare punti per non sprofondare nel baratro allarme della zona playout. Un allarme generale che fa scattare un campanello che rimbomba nella testa di giocatori svuotati e che fa i conti con tantissimi infortunati che rendono il Catania fragile e vulnerabile. Giovanni Pulvirenti riflette e prova a dare una scossa dinanzi ad una gara divenuta terribilmente complicata: “E’ un momento di difficoltà oggettiva, ma ho visto determinazione, rabbia e spirito in tutte le sedute effettuate fin qui. Difesa a tre? Ancora non abbiamo deciso in che direzione andremo, ma in tutte le prove abbiamo pensato ai vantaggi. Mi aspetto un avversario che è stato rivitalizzato dalla vittoria con il Taranto e che cercherà di imporre i ritmi. Di Stefano? Ogni cosa è in funzione del tempo: metterlo prima? Il calcio a posteriori è bello…”.
Proprio Di Stefano appena 17 anni sarà domani titolare del centrocampo a tre con Scoppa e Bucolo. Pulvirenti è costretto a dover fare la conta per poter scegliere gli undici uomini che dovranno scendere in campo. Oltre ai lungodegenti Biagianti, Baldanzeddu, Di Cecco, Bergamelli e Fornito infatti, alla lista infortunati degli etnei si è aggiunto anche Gil. Ipotesi quindi di 3-5-2 per Pulvirenti, modulo che offrirebbe due diverse varianti in base alla proiezione, offensiva o difensiva, della squadra.
Unica certezza, in questo senso, è rappresentata dalla presenza di Matteo Pisseri in porta. Linea a tre che dovrebbe essere invece composta dal trio Marchese-Mbodj-Djordjevic, con Manneh ad agire sulla corsia mancina anche lui giovane e talentuoso alla prima da titolare. Sulla fascia opposta due le possibilità, con Parisi e Di Grazia a contendersi una maglia.
I dubbi maggiori riguardano il reparto avanzato; Pozzebon ha disputato la partitella contro la Berretti (doppietta per lui nell’8-0 finale) e dovrebbe essere regolarmente in campo. L’ultima maglia disponibile dovrebbe essere contesa tra Mazzarani, nel caso in cui non dovesse giocare a centrocampo, Barisc e Tavares. Tante possibilità per il reparto avanzato, per un Catania chiamato a una reazione d’orgoglio per raggiungere, quanto meno, la salvezza matematica.
Probabile formazione:
Catania (3-5-2): Pisseri; Mbodj, Marchese, Djordjevic; Parisi (Di Grazia), Bucolo, Scoppa, Di Stefano (Mazzarani), Manneh; Barisic (Tavares), Pozzebon. All: Pulvirenti.
No, non siete in difficoltà, siete proprio morti! Il Siracusa vincerà e segnerà Catania!