PALERMO – Il count down è quasi giunto al termine. Ai candidati in corsa a Palermo e negli altri trenta comuni della provincia di Palermo non resta che aspettare l’esito delle urne. Se della sfida del capoluogo si è detto e letto di tutto in questo ultimo mese di campagna elettorale, non si può dire lo stesso delle altre 30 città del Palermitano in cui gli elettori sono chiamati a scegliere il sindaco e i consiglieri comunali. Fra i più grandi centri chiamati a rinnovare il governo cittadino c’è Termini Imerese dove si torna al voto anticipatamente dopo le dimissioni dell’ex sindaco Salvatore Burrafato. I candidati alla fascia tricolore sono cinque: Vincenzo Fasone, docente di Economia aziendale alla Kore di Enna, in passato assessore al Bilancio dell’ex sindaco Salvatore Burrafato; Pippo Preti, in un primo momento candidato fra le fila de ‘I Coraggiosi’ di Ferrandelli, oggi corre come indipendente; Francesco Giunta, avvocato, ex consigliere comunale dell’Udc, oggi si candida a primo cittadino con un movimento civico sostenuto dal centrodestra. Scende in campo anche l’avvocato Pietro Sorce, per il Movimento 5 Stelle, invece, Armando Di Liberto.
A Cefalù sono schierati il sindaco uscente del centrosinistra Rosario Lapunzina e il candidato di centrodestra Fabrizio Piscitello. In corsa anche Giuseppe Guercio, ex sindaco in carica dal 2007 al 2012, e il grillino Giuseppe Provenza.
Sarà una sfida tra sindaci quella che si giocherà a Ficarazzi. In campo l’uscente Paolo Martorana, l’ex primo cittadino Giuseppe Cannizzaro e Pietro Rammacca, anche lui in passato sindaco del comune in provincia di Palermo, oggi preside dell’istituto “Giuseppe D’Alessandro” di Bagheria. Ad Altofonte il centrosinistra si spacca in quattro: in campo Enzo di Girolamo, già tre volte sindaco, il consigliere Salvo Marfia, l’ex vicesindaco Angela Busellini e il sindaco uscente Antonino Di Matteo. Per il centrodestra in campo Angela De Luca. Rimanendo nell’ambito dei comuni più grandi, a Belmonte Mezzagno si sfideranno Pietro Di Liberto con la lista “Insieme per il bene di Belmonte” e Salvatore Pizzo con “Belmonte libera”.
Prendendo quota verso i comuni delle Madonie, a Castelbuono il sindaco uscente Antonio Tumminello si ricandiderà, a sfidarlo Vincenzo Allegra, legato al centrodestra, Lia Romè, vicina alla senatrice dem Rosa Maria Di Giorgi ed esponente del movimento “Andiamo Oltre” e Mario Cicero come indiependente. Una sfida senza avversari, questa è la situazione a Gangi. Nel comune madonita si è creato un “listone” unico di area democratica che sostiene il presidente del Consiglio uscente Francesco Migliazzo. Sfida aperta a Petralia Soprana tra il sindaco uscente Pietro Macaluso di area Pd e il suo vice, Francesco Gennaro che, una volta rassegnate le dimissioni, ha creato una coalizione con il centrodestra in vista delle comunali. A Petralia Sottana in campo Leandro Yuri Neglia con la lista “Unità cittadina Petralia” e Giuseppe Polizzi con la lista “Responsabilità democratica” . Ad Isnello, dopo il lungo regno del sindaco uscente Pino Mogavero, ci provano l’avvocato e presidente della consulta giovanile Marcello Catanzaro e Maria Grisanti con la sua lista “Insieme per Isnello”. A Castellana Sicula il sindaco uscente Giuseppe Di Martino ha deciso di non ricandidarsi, sosterrà però l’ex assessore della sua giunta Daniela Russo. In campo la candidatura del presidente Ente parco delle Madonie Angelo Pizzuto. Il Pd sosterrà compatto Francesco Calderaro.
Nel comune di San Cipirello in campo Giovanni Casamento, per otto anni presidente della Cna, la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa di Palermo, si presenta come candidato sindaco per la lista “Insieme si può”, un movimento trasversale che unisce le forze del centrodestra e del centrosinistra. Il Movimento 5 stelle schiera Cinzia Leone. In campo anche Vincenzo Geluso con la sua lista “San Cipirello riparte”. A Piana degli albanesi puntano allo scranno più alto: il deputato regionale del Pd Pino Apprendi e l’ex vicesindaco Antonella Camarda. Per il centrodestra in campo c’è il dirigente dell’Anas Rosario Petta, sostenuto da alfaniani e da Noi con Salvini. Ed infine Vincenzo Petta: è lui il candidato outsider che ha dalla sua il mondo pentastellato di Piana. Tre candidati a Valledolmo: Angelo Conti con la sua lista “Andiamo oltre per Valledolmo”, Nicolò Miceli con “Valledolmo nel cuore” e Giuseppe Modica con “Insieme per crescere”. Pioggia di candidati a Santa Flavia: il primo a scendere in campo, quasi un anno fa, il giovane imprenditore Giuseppe Miceli di Sant’Elia. Si scontrerà con un altro imprenditore, l’indipendentista Francesco Scaduto e con l’avvocato Valeria Balistreri. Ma i candidati non finiscono qui: in campo anche il sindaco uscente, Salvatore Sanfilippo, Vittorio Fiasconaro per il Movimento 5 stelle e Pietro Sanfilippo con la lista “Un futuro per Santa Flavia”.
A San Giuseppe Jato Giuseppe Siviglia, ex sindaco del comune dal 2002 al 2012, ci riprova a distanza di cinque anni per la terza volta. Lo sfideranno Rosario Agostaro con la lista “Jato da vivere”, Vincenza Lupo con “Uniti per San Giuseppe Jato” e Gianfranco Giacona con “Insieme è possibile”. Il giovane professionista Antonio Guccione di area democratica ci prova ad Alia. Sempre per il centrosinistra in gioco anche Felice Guglielmo con “Rialziamo Alia”, Matteo Cocchiara con la lista “Democrazia partecipativa” e per “Alternativa popolare” Gaetano Agnello.
Per quanto riguarda il comune di Caccamo il sindaco uscente Andrea Galbo ha deciso di non ricandidarsi, ci proveranno Salvatore Comparetto con la lista “Insieme si cambia”, Nicasio Di Cola con “Caccamo torna grande” e Angela Sclafani con “Caccamo sei tu”. Tre candidati in campo a Balestrate: si tratta dell’ex consigliere comunale Benedetto Lo Piccolo, il grillino Giuseppe Curcurù e Vito Rizzo con la lista “SìAmo Balestrate”. A Blufi si scontreranno Sabina Geraci con la lista “Insieme si può” e Vittorio Castrianni con “Unioni per Blufi”. A Camporeale Luigi Montalbano con la lista civica “Per Camporeale” in campo contro Luigi Cino. Tre nomi in campo a Ciminna, sono quelli di Vito Barone con la lista “Ciminna prima di tutto”, Salvatore Mannina con la lista “Liberi&Forti” e Giuseppe Leone con “Insieme si può”. L’imprenditore Salvatore Polizzi invece si è candidato a sindaco di Giardinello, contro di lui Leonardo Musso con la lista “Il coraggio di cambiare” e Antonio De Luca con “Giardinello nel cuore”. Andranno alle urne anche i comuni di Bisacquino, in corsa l’uscente Tommaso Francesco Di Giorgio con la lista “In grado di andare oltre per Bisacquino”, Gianvito Gaudiano con “Bisacquino città aperta” e Michele Plaia con “Insieme si può per Bisacquino”. A Mezzojuso, scontro fra Salvatore Giardina con la lista “Continuiamo a cambiare” e Sandro Milano con “Comunità è partecipazione”. E ancora, si vota a Chiusa Sclafani dove in campo ci sono Francesco Di Giorgio con la lista “Un’idea per Chiusa” e Antonino Doria con “Un futuro per Chiusa”. A Prizzi in corsa Luigi Maria Vallone con la lista “Un progetto per Prizzi” e Maurizio Vaiana con “Insieme”, a Trappeto si scontreranno Giuseppe Cutrò con la lista “Giorno dopo giorno per Trappeto”, Santo Cosentino con “Noi per Trappeto” e Giuseppe Vitale con la lista “Trappetesi”. A Bolognetta Gaetano Grassadonia con la lista “RIprendiamoci Bolognetta”, Salvatore Giammanco con “Cittadini protagonisti per Bolognetta” e Antonino Tutone con “Bolognetta libera e Democratica” correranno per la guida del piccolo comune palermitano. Infine a Campofelice di Fitalia si scontreranno Pietro Aldegheri con la lista “Insieme Campofelice vive”, Andrea Piraino con “Campofelice in cammino” e Francesco Capizzi.
