PALERMO – Alberto Pomini è arrivato in città. Il portiere veneto ex Sassuolo è atterrato da poco all’aeroporto Falcone-Borsellino ed è pronto per aggregarsi al gruppo guidato da mister Tedino. “La categoria non conta, quanto ti chiama Palermo a 36 anni può essere solo una grandissima soddisfazione – spiega il nuovo estremo difensore rosanero –. Per me è stato facile accettare. Io sono pronto farò quello che il mister ha bisogno, facendo il massimo come ho sempre fatto”.
Una trattativa da ‘montagne russe’, prima vicinissimo, poi la brusca frenata: “Dovete capire che io sono stato in una società in un paese piccolo (Sassuolo, ndr) da 14 anni e ho una famiglia grande, quindi quando si fanno valutazioni così ci vuole un po’ più di tempo, è normale. Mi sono dovuto confrontare con la mia famiglia, abbiamo accettato tutti con entusiasmo e siamo lanciati verso questa avventura che sarà splendida”.
L’obiettivo, neanche a dirlo, è la promozione in Serie A: “Dobbiamo fare il massimo e cercare di riportare questa città nella categoria che merita. Io la Serie B l’ho fatta per un bel po’ di tempo e so che non è semplice – avverte Pomini –, perché anche l’anno che abbiamo vinto col Sassuolo abbiamo avuto un vantaggio enorme anche di 16 punti e poi abbiamo vinto solo all’ultima giornata. Dovremo lavorare e combattere ogni partita, anche perché la Serie B si è alzata di livello, ci sono grandi piazze e speriamo di essere protagonisti”.
Pomini arriva a Palermo con un compito ben preciso, fare da ‘chioccia’ a Posavec: “Facciamo tutti parte di una squadra e abbiamo tutti lo stesso obiettivo. Posavec l’anno scorso è entrato in campo giovane, ha fatto un campionato con qualche difficoltà, ma ho visto in lui delle grandi potenzialità. Adesso avrò modo di conoscerlo in allenamento, io sono a disposizione. Io ho tanto entusiasmo e voglia di mettermi in discussione personalmente perché dopo 13 anni è normale che uno si possa sedere però da questo punto di vista avrete il massimo impegno da parte mia”.
Nella stagione 2014/15 subentrando a Consigli ha avuto modo di assaggiare il calore del ‘Renzo Barbera’: “Ero molto emozionato, mettiamola così. È stata una delle ultime partite che ho giocato e sono entrato in un clima caldo, poi segnò Belotti al 94’ credo, ma non c’è niente da scoprire: si sa che Palermo è una delle piazze più calde d’Italia e ho grande voglia di affrontare questa avventura”.
