Vola il paternese Galvagno |La Russa: "Un deputato onesto" - Live Sicilia

Vola il paternese Galvagno |La Russa: “Un deputato onesto”

L'esponente di Fratelli D'Italia, Ignazio La Russa, commenta i risultati a Paternò.

Eletti all'Ars
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PATERNO’ – Sarà il giovane Gaetano Galvagno (32 anni), eletto con 5.711 voti nella lista che ha riunito leghisti e Fratelli D’Italia a sostegno di Musumeci, a rappresentare la città di Paternò all’Ars. Posizionatosi prima di Carmelo Nicotra (5.149) superando anche il quotato Anastasio Carrà (4.659),  il neo deputato Galvagno, dottore in Economia, è anche parente di Domenico Galvagno, già volto politico della città di Paternò. Una vittoria che l’esponente di FDI, Ignazio La Russa, anche lui paternese, commenta così: “Gaetano è esattamente quello che deve essere un deputato regionale: giovane, competente, onesto lontano da certi ‘salti della quaglia’. Soprattutto potrà rappresentare un’area che non è solo quella di Paternò, ma si estende su territori limitrofi come Biancavilla, Belpasso, dando voce così alle esigenze che spesso sono rimaste inascoltate. Io gli sarò affettuosamente vicino”.

Nonostante l’exploit di voti, niente da fare, invece, per gli aspiranti deputati paternesi Vito Rau, candidato nel nuovo Udc – in assoluto il più votato con 2281 preferenze – e sorpassato dall’adranita Giovanni Bulla, e per il pediatra Antonello Sinatra sceso in campo con Forza Italia.

E se nel complesso di queste elezioni regionali la sinistra ha registrato una sonora bocciatura, a sorpresa a Paternò si è invece palesato il timido ritorno del partito democratico in spalla al suo nuovo giovane leader Sammartino che si è affermato – come in tutta l’isola –  il candidato più votato della lista del Pd. Un solido consenso quello ottenuto da Sammartino che raccogliendo solo nel Comune paternese 1083 preferenze, riesce così nell’impresa sfuggita di mano sei mesi fa all’ex sindaco democratico Mauro Mangano. Nelle elezioni amministrative di giugno il Partito democratico si era, infatti, del tutto sfaldato a causa delle lacerazioni interne nella ex giunta.

Fra le liste, a primeggiare è stato il Movimento 5 stelle (23,85%), il cui esito nelle comunali aveva invece riservato un dato più contenuto seppur significativo. Nessun seggio però è andato al giovane Antonino Sapienza, candidato paternese nella lista pentastellata. Vele spiegate anche per il centro destra che con le fila di Forza Italia si attesta la seconda lista più votata a Paternó (19,62%). 

E riconferme anche per l’ex assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo che proprio nel Comune del castello Normanno ha uno dei suoi fedelissimi, il sindaco Nino Naso che potrà così sperare di contare ancora sul suo sostegno a Palermo. Anche se tuttavia, l’alleanza strategica stretta tra i due sembra non abbia appieno sortito i benefici sperati per l’ex assessore allo Spettacolo, Anthony Barbagallo che a Paternò ha ottenuto 479 voti a fronte di oltre il doppio del risultato conseguito dalla nuova forza Sammartino.

L’onorevole La Russa gode, infine, anche del successo conquistato dal centro destra in Sicilia grazie alla vittoria di Musumeci. “Noi di Fratelli dItalia abbiamo creduto sin dall’inizio su Nello Musumeci. Era la persona giusta per onestà, competenza e soprattutto per escludere ogni ipotesi di allargamento a coalizioni innaturali. Si apre una nuova fase per la Sicilia. Si può finalmente sperare di risalire dallo sprofondo in cui ci aveva portato Crocetta”, conclude.

 

 


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