Chaos, interrogatori di garanzia |Silenzio e dichiarazioni spontanee - Live Sicilia

Chaos, interrogatori di garanzia |Silenzio e dichiarazioni spontanee

Molti indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

nel carcere di bicocca
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CATANIA – Giornata intensa oggi al carcere di Bicocca dove sono iniziati i primi interrogatori di garanzia dei 30 arrestati nel blitz Chaos dei Carabinieri del Ros che ha smantellato quella che è ritenuto il braccio operativo delle estorsioni dei Santapaola-Ercolano. Molti indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, anche se c’è chi ha voluto rilasciare dichiarazioni spontanee. Come Antonio Tomaselli, difeso dall’avvocato Giorgio Antoci e indicato come il nuovo reggente della cosca, che ha deciso di non rispondere alle domande della Gip Giuliana Sammartino ma ha voluto rilasciare una brevissima dichiarazione spontanea. Agli interrogatori hanno partecipato anche di due pm titolari dell’inchiesta Marco Bisogni e Raffaella Vinciguerra.

Carmelo Rannesi, difeso dall’avvocato Michele Ragonese, ha deciso di rispondere ai quesiti posti dal giudice che ha firmato l’ordinanza. L’ex malpassotu, considerato dalla Procura uomo di vertice del gruppo santapaoliano di Lineri, ha respinto gli addebiti evidenziando che da quando ha lasciato il carcere lo scorso dicembre avrebbe rigato dritto. Il genero Carmelo Distefano, difeso anche lui da Ragonese, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Stessa strategia difensiva per l’altro presunto esponente del gruppo della frazione misterbianchese Corrado Monaco, assistito dall’avvocato Salvo Sorbello.

E’ rimasto in silenzio anche Carmelo Fallica, difeso dall’avvocato Maria Lucia D’Anna, considerato dal Ros la cerniera tra i catanesi e Paternò. Luca Marino, difeso dall’avvocato Maria Caltabiano, non ha risposto alle domande del Gip in merito alle accuse che lo vedrebbero ai vertici della squadra di San Giovanni Galermo del clan Santapaola. Ha però rilasciato una dichiarazione spontanea professandosi “innocente”. Ha deciso di dire la sua alla giudice il padre Roberto, difeso anche lui dall’avvocato Caltabiano, che ha affermato la sua  “completa estraneità alle accuse”. E’ inserito nel gruppo di Galermo anche l’indagato Giovanni La Mattina, difeso dall’avvocato Salvo La Rosa, che ha scelto il silenzio davanti al Gip.

Il boss giarrese Orazio Di Grazia, difeso dall’avvocato Michele Pansera, si è avvalso anche lui della facoltà di non rispondere. L’altro esponente del clan Brunetto Salvatore Leonardi sarà invece interrogato domani a Messina. Così interrogato domani anche Salvatore Fiore, inserito nel gruppo di San Giovanni Galermo e già detenuto perché coinvolto nel blitz Carthago 2. Turi ciuri, così è conosciuto nella malavita, è rinchiuso nel carcere di Lanciano.

Mario Pappalardo, inserito secondo le ricostruzioni dell’accusa nelle file del clan Mazzei, ha deciso di rispondere ai quesiti della Gip Giuliana Sammartino. Mario “patatina”, difeso dagli avvocati Salvo Pace ed Enza Pirracchio, si è detto estraneo alle accuse e ha fornito una spiegazione alternativa ai fatti contestati.

Si è avvalso della facoltà di non rispondere (così come la maggior parte degli indagati ascoltati oggi a Bicocca) anche Alfio Romeo, difeso dall’avvocato Pippo Rapisarda, a cui è contestato il reato di droga con l’aggravante mafiosa. Domani si svolgeranno gli interrogatori di garanzia degli indagati detenuti in un istituto penitenziario non catanese.

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