Gara di nuoto a mare |Tradizionale evento a Catania - Live Sicilia

Gara di nuoto a mare |Tradizionale evento a Catania

Ecco cosa è accaduto.

CATANIA – Cielo terso e acque trasparenti, nel Porto Ulisse di Ognina, per la “San Silvestro a mare”: appuntamento di rito col quale la Catania dei nuotatori conclude l’anno da ben 58 stagioni. Una non-competizione amatoriale nella quale conta soprattutto la voglia di mettersi in gioco tra appassionati, cimentandosi e quasi dialogando col mare invernale. “Conta soprattutto il fascino dell’occasione”, ci ha detto Sergio Parisi, presidente della Federazione Italiana Nuoto siciliana, “emerge la bellezza di questo luogo, insieme al ricordo delle persone che l’hanno resa possibile”. Tra i tanti, l’ormai mitico fondatore della ricorrenza, Lallo Pennisi, al quale un anno fa è stata intitolata la piscina comunale di Nesima. Ma anche Chico Scimone, ed una figura inossidabile dei nostri tempi: Angelo Bérengan, che passati gli ottant’anni non si è fatto mai mancare l’appuntamento di fine anno. “Quegli ottanta metri di percorso polarizzano l’attenzione e magari recano un certo buon augurio”, ha proseguito Parisi, che negli scorsi anni non ha mancato di prendere parte alla gara, “ti porti il freddo addosso fino alla sera, ma con gioia”. Una mattinata densa d’impegno sportivo: su tanti volti noti e meno noti della città abbiamo sorpreso uno scorrere incessante di emozioni. Quasi confuso tra la folla, in attesa del segnale per tuffarsi, abbiamo sorpreso il cosmonauta Luca Parmitano, notoriamente animato da un amore profondo per la propria terra e per le acque. “Verso il mare avverto un richiamo fortissimo”, ha ammesso quest’uomo capace di girare non solo il proprio mondo, ma anche di godere dei fondali marini da sommozzatore. “Non c’è spettacolo più bello”, così si è espressa Anna Consolo, ufficiale di gara della FIN: “il nuoto è vita, formazione per i giovanissimi, educazione alla natura. E le prospettive di questa giornata sono ottime”. Un entusiasmo condiviso da Mario Torrisi, presidente della “Nuoto Catania”, affiancato da Antonio Pennisi, figlio del fondatore: “Sono felice che la Nuoto Catania abbia raccolto l’eredità di mio padre”, ha affermato Pennisi. Tra i partecipanti “eminenti”, anche l’assessore Ruggero Razza. Distacco da vero sportivo ha manifestato Michele Cardinale, vincitore delle due scorse edizioni nella categoria Assoluti: “Vengo qui per divertirmi e incontrare tanti amici, non per vincere qualcosa. E’ una tradizione che coltivo fin da bambino”. Nello specchio d’acqua antistante il Circolo Canottieri abbiamo quindi osservato lo slancio di atleti professionisti ed appassionati d’ogni età: dieci anni aveva il partecipante più giovane. Alcuni operatori OPSA della Croce Rossa hanno affiancato i partecipanti disabili, mantenendosi poi ai margini del campo di gara pronti ad intervenire. Come sempre le autorità cittadine hanno accompagnato in barca le evoluzioni degli sportivi, filmate minutamente dal sindaco Bianco. Ed ecco i primi tre classificati all’interno di ognuna delle categorie. DIVERSAMENTE ABILI: 1) Fonte; 2) Viscuso; 3) Garaffo. UNDER 14: 1) Riolo; 2) Forzese; 3)Milazzo. DONNE: 1) Sorbino; 2) Baffo; 3) Siclari. AMATORI: 1) Arancio; 2) Ciciulla; 3) Saullo. MASTER: 1) Puglisi; 2) Conti; 3) Petrillo. ASSOLUTI: 1) Musumeci; 2)Rizzo; 3) Cardinale.

Ma un pensiero ci ha accompagnati in questi giorni, proprio partendo dalle acque storiche di Ognina: può, anche dal mondo del nuoto, provenire una risposta all’emergenza ambientale che in modo silenzioso interessa la nostra costa? Antonio Pennisi ci ha risposto confidando nel buon senso dei cittadini. “Ma i politici non sempre ci aiutano!”, ha precisato. Più diffusamente si è espresso, ancora, il presidente Parisi: “Quando è stata lanciata l’iniziativa del Lungomare Liberato, abbiamo proposto la realizzazione di una corsia di nuoto fissa, proprio sotto il lungomare, destinata a chi volesse allenarsi tutto l’anno. L’idea serviva a orientare l’attenzione su questo nostro mare così maltrattato. Credo che scuola e ambienti sportivi possano fare moltissimo per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema”. Partendo dal mare Catania si prepara al nuovo anno: nell’augurio ideale che la città “sul” mare si riscopra città “di” mare (citando un felice paradosso dell’avv. Roberto Nanfitò, uomo di mare presente oggi anche alla premiazione).

(Foto e riprese: Eleonora Magrì – L.M.C.)

 


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