Messina, la tragedia dei fratellini | I genitori: "Straziati dal dolore" - Live Sicilia

Messina, la tragedia dei fratellini | I genitori: “Straziati dal dolore”

L'interno dell'appartamento incendiato

Il rogo. Il padre ha cercato di salvare i figli, lanciandosi tra le fiamme. Forse un cortocircuito.

MESSINA – Messina si è svegliata sotto shock per la morte di Francesco Filippo e Raniero Messina, i due fratellini di 13 e 10 anni, morti questa mattina nell’incendio divampato questa notte nella loro abitazione della centralissima via dei Mille. Una tragedia che ha colpito il cuore del centro cittadino, ma dell’intera comunità messinese, che adesso si stringe attorno ai coniugi Messina, Gianmaria e Chiara, e agli altri due figli.

A distanza di ore la puzza di bruciato è ancora presente nell’aria, le camionette dei vigili del fuoco hanno lasciato spazio agli sguardi dei curiosi che fissano la finestra ormai annerita di quella casa in pieno centro. Attoniti i vicini, svegliati dalle urla della madre che chiedeva aiuto, pronti a chiamare i soccorsi alle 4 di notte. Il primo a soccorrere la coppia è stato un cugino, che ha aiutato i coniugi a trarre in salvo i figli più piccoli, che dormivano con loro nel piano inferiore della casa.

In quello superiore c’erano Francesco Filippo e Raniero, ma le fiamme e il fumo hanno impedito i soccorsi. Il padre ha cercato, coraggiosamente, di gettarsi e di farsi largo in mezzo al fuoco, così come i vigili del fuoco che per oltre due ore hanno cercato di domare le fiamme nel tentativo di salvare i due fratellini. Per Francesco Filippo e Raniero, però, non c’era più niente da fare. I vigili non hanno potuto fare altro che recuperare i corpi dei due bambini, la cui morte sarebbe stata causata dal troppo fumo inalato. I fratellini più piccoli sono stati trasportati all’ospedale ‘Papardo’, ma la loro vita non è in pericolo.

“Poche parole, per dire grazie a tutti coloro che ci sono accanto in questo terribile momento. Straziati dalla tragedia che ha colpito la nostra famiglia, non siamo in condizione di rilasciare alcuna dichiarazione. Vi preghiamo di rispettare il nostro dolore”, dicono i genitori di Francesco Filippo e Raniero.

Messina intanto si ferma come segno di rispetto e lutto, tutti i comizi elettorali previsti in vista del ballottaggio del 24 giugno sono stati annullati, così come gli esami di terza media della scuola “Verona Trento”, quegli esami che oggi avrebbe dovuto sostenere Francesco Filippo. Un colpo che ha trafitto il cuore del centro cittadino che ha visto crescere professionalmente e umanamente la famiglia Messina: Gianmaria e Chiara gestivano due negozi di abbigliamento l’uno di fronte l’altro a due passi dalla loro abitazione, in via dei Mille.

L’inchiesta e le ipotesi della tragedia.

La Procura di Messina ha aperto un’inchiesta sulla morte di Francesco Filippo e Raniero Messina. Il pm ha disposto il sequestro dell’abitazione e delle salme sulle quali sarà eseguita l’autopsia. La polizia che sta coordinando le indagini sta indagando su tutti i fronti, dai primi accertamenti sembrerebbe che per motivi ancora da accertare le fiamme siano divampate per un corto circuito in cucina.

Il comandante: intervento tempestivo

“L’incendio è divampato dalla cucina e poi ha interessato il resto della casa in particolare il soppalco di legno che ha alimentato le fiamme. Si è poi diffuso anche all’esterno interessando gli infissi degli appartamenti superiori. Si è sviluppato con forza per la presenza di molto legno. Sull’innesco ancora non abbiamo delle certezze”. Lo dice l’ingegnere Pietro Foderà, comandante dei vigili del fuoco di Messina. ”Siamo intervenuti immediatamente dopo la chiamata delle 4 del mattino e con due scale aeree – aggiunge – abbiamo subito salvato le persone del palazzo evacuandolo completamente. Diversamente da quello che qualcuno ha detto non abbiamo avuto difficoltà nel raggiungere la zona e il nostro intervento è stato tempestivo. Stiamo collaborando con la polizia per gli accertamenti immediati, dopo aver spento l’incendio abbiamo recuperato i corpi dei bimbi”. Alcuni soccorritori hanno segnalato ritardi e il fatto che i vigili del fuoco non avessero una scala con una piattaforma più piccola per raggiungere i balconi ma solo quella regolare e che questo abbia creato difficoltà anche per la presenza di alberi. I vigili del fuoco hanno trovato il bambino più grande di 13 anni sotto al soppalco, dove prima dell’incendio dormiva col fratello di 10 anni. Quest’ultimo è stato trovato nel soppalco.


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