Pd siciliano verso il congresso | Comincia la partita dei nomi - Live Sicilia

Pd siciliano verso il congresso | Comincia la partita dei nomi

Crisafulli fa endorsement per Sammartino. Tra le ipotesi anche Gucciardi e Barbagallo. L'incognita delle date.

È ora di muovere le pedine nella partita del congresso regionale per il Pd. Il segretario uscente Fausto Raciti ha fatto un giro di colloqui e dovrebbe procedere a breve a convocare la direzione regionale da tenersi entro il 15 ottobre. Sarà il primo step che aprirà il cammino per i congressi provinciali e regionale, da celebrarsi alla fine dell’anno, salvo slittamenti. I giochi per la segreteria sono in atto ma ancora gli scenari restano alquanto confusi.

Mirello Crisafulli un po’ a sorpresa ieri su La Sicilia ha fatto un’uscita pro Luca Sammartino, parlando di capacità aggregante del giovane politico catanese, considerato uno dei papabili. Che sia questa la mossa dell’ala sinistra del partito per spaccare definitivamente il fronte dei renziani e mettere all’angolo il rivale Davide Faraone? Lillo Speziale, ex deputato e altro big di quella stessa area ex Ds che ha cercato nei mesi scorsi di ritrovarsi e parlare, frena: “Non so se Sammartino sia in campo, in questo momento mi sembra come mettere i carri davanti ai buoi”. E su Sammartino? “Non ho un pregiudizio. La mia idea era quella di mettere in campo una novità, un giovane che non svolga ruoli di carattere istituzionale. Tuttavia valuteremo. Sarei prima per fare un dibattito politico, certamente vorrei un segretario autonomo da Roma”. La mossa di Crisafulli vuole rompere un fronte avverso? “Se le scelte devono essere mosse da visione tattica senza capire che il Pd deve riconquistare rapporto con la società siciliana, allora non serve. E non dico che Sammartino non possa assumere questa missione”.

Tutti per ora parlano con tutti. “La cosa su cui quest’area si muoverà è nell’individuazione di un candidato che sia coerente col profilo che ci siamo dati”, dice Antonio Rubino dei Partigiani Dem. Quindi? “Un’opzione di rinnovamento, coerente con i valori che stiamo portando avanti – dice l’esponente del Pd vicino all’uscente Raciti -. Certamente non nascerà da un inciucio tra i notabili del Pd siciliano. Di certo presenteremo la nostra lista sia a livello nazionale sia regionale”.

E allora la prospettiva può essere quella di un altro candidato non renziano, con la sinistra ex Ds che non si butta su Sammartino ma magari svolta su un altro esterno. E il nome che si sussurra con insistenza è quello di Anthony Barbagallo, deputato regionale di Areadem. E lì, il gioco a spaccare finirebbe in casa dei franceschiniani di Areadem, visti anche gli ottimi rapporti tra il capocorrente Giuseppe Lupo e Baldo Gucciardi. Quest’ultimo, infatti, potrebbe essere la contromossa dei renziani doc di Davide Faraone, il nome da lanciare cercando proprio una sponda in Areadem e magari inserendo nella trattativa anche le Europee. Tutti rumours al momento. Troppe le cose da chiarire, a partire dalle date e dalla circostanza se il congresso regionale si svolgerà prima o insieme a quello nazionale. Nel secondo caso, le scelte delle correnti romane potranno avere le loro ripercussioni sugli schemi regionali. Nel primo caso ci sarebbe addirittura chi pensa a una modifica del regolamento per non passare dai gazebo, evitando lo sforzo organizzativo (e il rischio flop) di due primarie in pochi mesi.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI