Contributo per studenti pendolari | "La politica ha dato risposte" - Live Sicilia

Contributo per studenti pendolari | “La politica ha dato risposte”

La soddisfazione del sindaco di Cerda Salvatore Geraci.

PALERMO – Il sindaco di Cerda Salvatore Geraci esprime soddisfazione alla notizia che l’Ars ha esitato due atti che rimpinguano lo stanziamento dei fondi per il trasporto degli studenti pendolari dei comuni in dissesto finanziario. “Abbiamo intrapreso – dice Geraci – un lavoro che sapevamo essere difficile ma che era l’unico per dimostrare quanto la politica, se ben fatta, ascolta le istanze dei cittadini ed è consequenziale dando loro risposte. Contrariamente a quanto ci proponeva qualche scienziato, per la verità poco avvezzo ad amministrare la cosa pubblica, non abbiamo razziato un bilancio già compromesso dal dissesto finanziario ma ci siamo sbracciati e abbiamo fatto un lavoro di squadra che porta oggi i comuni in dissesto a poter contare su un’integrazione di 1,6 milioni di euro per l’anno 2018 in favore delle famiglie degli studenti pendolari”. Geraci ringrazia il capogruppo Salvatore Cicero, che ha elaborato il testo dell’emendamento, oltre ai consiglieri Battaglia e Liberti e a un rappresentante dei genitori degli studenti. Da Geraci un ringraziamento anche al vicesindaco Salvo Altadonna, oltre che ai deputati regionalo Sammartino, Cafeo, Catanzaro e De Domenico

“Il PDdha dato il chiaro segnale di aver ritrovato la strada per tornare a parlare con la gente dei loro problemi”,così Salvo Cicero, dirigente del partito e riferimento del Comune di Cerda che invita i cittadini “a non seguire i canti di sirene di chi propone soluzioni irrealizzabili ma piuttosto determinazioni di chi fa politica per il bene comune”.

“Mi rammarica – conclude Altadonna – notare che su 11 deputati del mio partito soltanto 4 abbiamo abbracciato la questione, lo stesso capogruppo Giuseppe Lupo, nonostante i solleciti, non ci è sembrato particolarmente operoso. Probabilmente era impegnato a dividere il Pd invece di occuparsi dei comuni e dei loro problemi. L’importante è avere ristabilito il legittimo diritto allo studio dei nostri ragazzi ed avere alleggerito le famiglie che con sacrificio si impegnano per la loro crescita”.

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