"Disabili psichici, l'Asp non paga | I Comuni non ce la fanno più" - Live Sicilia

“Disabili psichici, l’Asp non paga | I Comuni non ce la fanno più”

La denuncia del sindaco di Raffadali.

SILVIO CUFFARO
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2 min di lettura

“L’Asp non soltanto non corrisponde quanto dovuto ai comuni, ma addirittura si oppone ai legittimi decreti ingiunti, con motivazioni fantasiose e non conferenti”. È la denuncia del sindaco di Raffadali Silvio Cuffaro che punto il dito contro la mancata erogazione, da parte delle aziende sanitarie, dei contributi relativi alla gestione delle comunità alloggio per disabili psichici.

“È appena il caso di ribadire -prosegue Cuffaro – che i ricoveri nelle comunità alloggio avvengono su disposizione del dipartimento di Salute Mentale dell’Asp che ne riconosce l’urgenza e la indifferibilità, che individua con la famiglia dell’ammalato la struttura dove ricoverare il disabile psichico, che ne dispone il piano terapeutico di cura, che ne effettua le visite periodiche e settimanali, che ne verificano l’andamento terapeutico, che decidono quando può tornare dai suoi familiari. Quale è il ruolo del comune in tutto questo? Fungere da bancomat. Ormai il Comune, – continua la nota del primo cittadino di Raffadali – l’unico front-Office del cittadino, è stato individuato da tutti gli altri organi istituzionali dello stato come l’anello più debole del sistema su cui scaricare responsabilità e altri oneri ed attribuzioni non riconducibili per norma all’ente locale ma che comunque questo deve sobbarcarsi”.

Una condizione che produce però tensioni e ricorsi. “Tale situazione – spiega infatti Cuffaro – sta creando numerosi contenziosi giudiziari con notevoli aggravi di spese, ma, soprattutto ha devastanti conseguenze sui, già magri, bilanci dei comuni, i quali, oramai da anni, continuano ad anticipare le somme a carico dell’Asp, senza riceverne il dovuto importo, fino a causarne molto spesso il dissesto finanziario. Considerato che negli anni si sono accumulati importi di centinaia di migliaia di euro, se non di milioni, che i comuni devono ricevere dall’Asp, si rende assolutamente necessario, da un lato accelerare la definizione dei contenziosi giudiziari in corso e, dell’altro, un urgente intervento legislativo che ponga direttamente a carico dell’Asp – conclude Cuffaro – la quota sanitaria per i ricoveri, pena il rischio di default dei comuni”.


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