Pon Metro, pubblicati due bandi| Per il sociale 1,5 milioni - Live Sicilia

Pon Metro, pubblicati due bandi| Per il sociale 1,5 milioni

Gli avvisi riguardano interventi abitativi e programmi di inclusione sociale

PALERMO
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PALERMO – Un milione e mezzo di euro dei fondi Pon Metro per le politiche sociali. Il comune di Palermo ha emanato due bandi, in scadenza la prossima settimana e pubblicati sul portale web di Palazzo delle Aquile, destinati a poli per disabili e lotta per la legalità nei quartieri più difficili della città. Il primo bando da 977 mila euro scadrà il 17 giugno, mentre il secondo da 527 mila euro, finalizzato all’inclusione sociale, vale invece solo per la Terza e Settima circoscrizione, visto che per gli altri quartieri sono state già espletate le gare, e scade il 4 luglio.

Per quanto riguarda il bando per gli interventi abitativi, i progetti, che avranno la durata di due anni, dovranno integrarsi con l’azione di Agenzia per la casa, che prevede l’attivazione di otto sportelli territoriali, uno per ogni sede del Servizio Sociale di Comunità e due nei Comuni del Distretto 42, e precisamente Monreale (nel quale potrà accedere l’utenza residente nei Comuni di Piana degli Albanesi, Altofonte e Santa Cristina Gela) e Villabate (nel quale potrà accedere l’utenza residente nei Comuni di Belmonte Mezzagno e Ficarazzi). I progetti dovranno prevedere interventi multisettoriali e integrati di inclusione per l’autonomia abitativa delle persone con disabilità o delle famiglie con presenza di persone disabili, attraverso l’inserimento lavorativo, sociale, educativo, dedicato al superamento progressivo delle cause della povertà abitativa. In particolare potranno essere erogate tre tipologie di servizi: accompagnamento all’autonomia abitativa; percorsi di inclusione socio – lavorativa; servizio di sostegno domiciliare.  

Il bando per la Terza e Settima circoscrizione riguarda progetti che potranno prevedere diverse tipologie di intervento, volte a stimolare lo sviluppo locale sia sotto il profilo sociale sia sotto il profilo economico. Per esempio sarà possibile attivare spazi di co -Working per stimolare il lavoro autonomo, con particolare attenzione ad attività innovative e incentrate sulla sostenibilità; creare forme innovative di animazione territoriale, servizi di prossimità rivolte ai cittadini e realizzazione di strumenti informativi diversificati e multimediali; promuovere la riqualificazione di spazi territoriali a valenza sociale e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale; realizzare azioni di prevenzione di situazioni di disagio giovanile o di dipendenze patologiche; sviluppare reti integrate Istituzionali tra Amministrazione Comunale, Terzo Settore, Imprese, Università, Scuole, Asp, per l’analisi e codifica delle buone prassi da utilizzare in modelli di intervento successivi.

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