Augusta, lo "stallo" della Gregoretti | Via libera allo sbarco di 16 minori - Live Sicilia

Augusta, lo “stallo” della Gregoretti | Via libera allo sbarco di 16 minori

Il pattugliatore ospita 132 migranti. Sono stati rifocillati e sono sotto controllo medico. La Commissione europea risponde all'appello dell'Italia

SIRACUSA – E adesso che succede? Sarà un altro caso spinoso, uno “stallo” da risolvere? Restano, intanto, ancora a bordo i migranti sul pattugliatore Gregoretti della Guardia costiera, ormeggiato da sabato notte al pontile Nato della Marina militare nella rada di Augusta. Il pattugliatore ospita i 132 migranti che sarebbero salpati dalla Libia il 25 luglio scorso a bordo di alcuni gommoni. Via libera del Viminale, però, allo sbarco di 16 persone che si sono dichiarate minorenni (tra i 15 ed i 17 anni).

I migranti a bordo sono stati rifocillati e la situazione sanitaria è monitorata dal medico del Cisom, imbarcato sul pattugliatore. A mare e sulle banchine solo personale della Guardia costiera per la vigilanza.

Gli uomini a bordo sono stati salvati dalle autorità maltesi e trasbordati sulla Gregoretti, che prima è approdata a Catania, dove è stata fatta scendere un donna all’ottavo mese di gravidanza, e poi ha successivamente fatto rotta verso Augusta.

Le autorità italiane, con il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, hanno chiesto all’Unione europea di intervenire, perché altrimenti non daranno l’ok allo sbarco dei migranti, con il rischio di un nuovo caso Sea Eye. La Commissione europea ha annunciato che “a seguito della richiesta dell’Italia ha iniziato i contatti per sostenere e coordinare tutti quegli stati membri che intendono prendere parte agli sforzi di solidarietà riguardo ai migranti ancora a bordo” della nave. Lo ha detto un portavoce dell’esecutivo comunitario.

Una prima apertura è arrivata dalla Germania: “Il governo federale e il ministero degli Interni tedesco hanno reso noto venerdì della scorsa settimana in Commissione europea la disponibilità a prendere migranti”, ha riferito un portavoce del Ministero degli Interni tedesco, rispondendo ad una domanda sulla Gregoretti.

(ANSA)


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