"Botte e insulti ai bimbi" | Arrestate due maestre - Live Sicilia

“Botte e insulti ai bimbi” | Arrestate due maestre

Le telecamere nascoste dei carabinieri avrebbero registrato oltre cinquanta episodi in meno di un mese

IN UN ASILO
di
2 min di lettura

CARIATI (COSENZA) – Due maestre di un asilo privato sono finite agli arresti domiciliari perché avrebbero maltrattato e umiliato una ventina di bambini di età compresa fra i tre e i cinque anni. Secondo quanto si apprende, nella struttura in meno di un mese si sarebbero verificati oltre cinquanta episodi di aggressioni, sia fisiche che psicologiche.

Ai carabinieri di Cosenza sarebbero pervenute diverse segnalazioni anonime, che avrebbero portato i militari, supportati dai colleghi del Nas e del Nucleo ispettorato del lavoro, a installare delle telecamere nell’asilo. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Flavio Serracchiani e dirette dal procuratore della Repubblica Eugenio Facciolla.

Alcune immagini ritrarrebbero i bambini mentre si coprono il viso con le braccia all’avvicinarsi delle maestre, ma anche entrambe le donne mentre compiono atti di violenza: rimproveri immotivati, minacce di morte, spintoni, schiaffi, tirate di capelli e colpi alla testa anche tramite oggetti. Un’escalation di violenza che sarebbe culminata con lo schiacciamento degli arti inferiori dei bimbi, salendovi letteralmente sopra coi piedi.

Al vaglio degli inquirenti anche le testimonianze dei genitori delle presunte vittime, per appurare se nel tempo i figli abbiano manifestato comportamenti sospetti riconducibili ai fatti accaduti nell’asilo. Nei prossimi giorni le attività di indagine continueranno per verificare eventuali ulteriori responsabilità, anche alla luce del fatto che finora non è stata presentata nessuna denuncia alle forze dell’Ordine o all’autorità giudiziaria.

Al termine delle formalità di rito, le due maestre sono state condotte alle rispettive abitazioni e sottoposte agli arresti domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. All’interno della struttura, ora sotto sequestro penale, Nas e Nil hanno riscontrato anomalie igienico-sanitarie e fra i dipendenti: alcuni cibi e bevande erano scaduti o congelati senza mezzi idonei, mentre una collaboratrice è risultata non assunta e quindi irregolare. Dai controlli sono emerse anche la mancanza della documentazione necessaria per svolgere attività lavorative con i minorenni e quella della certificazione sanitaria. Sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 23.600 euro.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI