PALERMO – Tecnicamente si dice “collocamento in quiescenza”. Dal primo aprile Natale Francaviglia andrà in pensione.
Si tratta del direttore dell’Unità complessa di Neurochirurgia dell’ospedale Civico di Palermo e principale indagato di un’inchiesta della Procura di Palermo. Due i filoni investigativi: il primo riguarda la fornitura di materiali usati in sala operatoria e l’altro la lista di attesa per gli interventi di neurochirurgia all’ospedale Civico.
Sul pensionamento di Francaviglia c’era stato, nei mesi scorsi e prima che il medico finisse agli arresti domiciliari, un carteggio fra il Cimo e la direzione generale con il sindacato che contestava la permanenza al lavoro del primario “avendo già compiuto il 66° anno di età e avendo già maturato il 41°anno di servizio effettivo”. Da stamani Francaviglia è tornato in libertà.
A Francaviglia lo scorso luglio era stata data la possibilità di restare al lavoro fino a 70 anni. Ora il direttore generale Roberto Colletti ha verificato lo stato di servizio e, facendo i conti, Francaviglia dovrà andare in pensione il primo aprile. Al giudice che lo ha interrogato ha detto di essere estraneo ad ogni accusa.