Coronavirus, l'esperta: | 'Si ridurrà con il caldo' - Live Sicilia

Coronavirus, l’esperta: | ‘Si ridurrà con il caldo’

Lo ha detto la presidente dell'Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (Waidid) Susanna Esposito.

L'emergenza
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Il nuovo coronavirus potrebbe cominciare a ridurre la sua circolazione con l’arrivo di temperature più primaverili, tra fine marzo e inizio aprile e proseguire su questa tendenza in maggio e giugno, in una tregua che però potrebbe non durare molto a lungo: in ottobre, con l’inizio della stagione influenzale, la circolazione del virus potrebbe riprendere. Lo ha detto la presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (Waidid) Susanna Esposito, docente di pediatria all’Università di Parma. La pausa, ha proseguito, potrebbe essere utile per lavorare su una terapia antivirale per i casi gravi e per proseguire la ricerca sullo sviluppo di un vaccino.

“Ci attendiamo che la circolazione del virus veda progressivamente un calo, fino a sparire quasi completamente nei mesi di maggio-giugno, però ci si aspetta anche che ricompaia”, ha rilevato Esposito. Il periodo di tregua potrà essere utile per imparare a “usare correttamente i dispositivi di protezione individuale, come le mascherine”. L’esperta ha osservato inoltre che “negli ultimi 20 anni abbiamo avuto tre epidemie gravi da coronavirus: Sars, Mers e ora la Covid-19. Ciò – ha proseguito – deve portare a sviluppare una terapia antivirale efficace per i casi gravi e anche allo sviluppo di un vaccino”. Questi’ultimo, ha detto ancora, “deve essere in grado di proteggere dai coronavirus che causano malattie gravi, mantenendo una protezione immunitaria persistente nel tempo e dimostrando efficacia nelle diverse fasce di età e nei pazienti con malattia di base. Più il virus circola e si replica, più può andare incontro a mutazioni casuali che possono aumentarne o ridurne l’aggressività, complicando lo sviluppo di un vaccino efficace”. Una buona notizia, ha concluso, è che essendoci stati casi e contagi ci sarà una parte della popolazione immune e il virus circolerà in maniera diversa, diffondendosi meno. (ansa)


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