Il Coronavirus e un figlio speciale | "Le nostre giornate di passione" - Live Sicilia

Il Coronavirus e un figlio speciale | “Le nostre giornate di passione”

Tiziana e Carmelo

Quando la pandemia incrocia l'autismo. La storia di Tiziana e Carmelo.

PALERMO- Tiziana e Carmelo hanno un figlio speciale. E un figlio speciale è come il vento che spalanca le finestre. Inarrestabile, dirompente. Certe volte, vorresti che soffiasse con meno forza, ma da quando è entrato in casa non sapresti farne a meno. Una curiosa alchimia del cuore ti prende: ami e soffri con la stessa intensità. Il loro bellissimo ragazzo è affetto da autismo, per lui e per i suoi compagni di viaggio la quarantena allargata è stata una strada in salita.

Parla Tiziana, ma è come se parlasse anche Carmelo. Perché sono una cosa sola. “Abbiamo dovuto reinventare tutto a causa delle restrizioni per il Coronavirus. Prendi un piccolo uomo che sta facendo un suo percorso faticoso e, improvvisamente, gli cambi le carte del gioco: questo è accaduto per colpa della pandemia. Sono diventata terapista, insegnante, infermiera e psicologa, ancora di più di quanto non lo fossi già. E mio marito con me, fianco a fianco”.

Tiziana è stanca. Vive la sua dolcissima e complessa maternità senza pause. Di notte, molte volte, invece di dormire, inventa storie per il suo piccolo e grande bambino e il modo giusto per poterle raccontare.

“Mi ha fatto sorridere la concessione della passeggiata – dice Tiziana, ma senza acrimonia -. Non è cosi semplice. Le persone come mio figlio hanno bisogno di regole, di abitudine, di precisione. Basano l’intera loro esistenza sulla consuetudine. Ci siamo arrangiati con l’insegnante di sostegno online che è stato bravissimo nel suo impegno, come l’assistente all’autonomia, e abbiamo dovuto reinventare le nostre giornate di sana pianta. Una cosa ci ferisce: nessuno ha parlato di noi, dei nostri problemi. Nessuno si è preoccupato di organizzare un sistema alternativo. E noi siamo fortunati, perché viviamo legati dall’amore in famiglia. Ci sono nuclei familiari inceneriti dall’autismo. Ci sono donne che si sobbarcano da sole un peso immane. Ed è ancora più dura”.

Ma, infine, la normalità tornerà. “Speriamo che il ritorno della felicità sia vicino e che si dissolva il nostro tempo di passione”. Così sussurra Tiziana, con una voce che è un quarto fatica e tre quarti coraggio. Perché quando il vento ti entra in casa e cambia tutto, l’unica scelta che salva è proprio il coraggio di lasciare aperte le finestre.


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