La giunta di governo riunita a Catania dal tardo pomeriggio ha definito in una lunga seduta la pratica delle nomine dei direttori generali. Già quattro i dirigenti nominati nei giorni scorsi: Ignazio Tozzo al Bilancio, Benedetto Mineo alle Finanze, Patrizia Valenti alla Formazione e Dario Cartabellotta all’Agricoltura.
Per completare il quadro oggi Nello Musumeci e gli assessori hanno lavorato su uno schema complessivo che prevede: la conferma di Maria Mattarella alla segreteria generale, Salvo Cocina alla protezione civile, Rosolino Greco alla Famiglia e interim alla Pesca, Giovanni Bologna all’Ufficio legislativo e legale e interim al Lavoro, Tuccio D’Urso all’Energia (ma andrà in pensione a breve), Fulvio Bellomo alle Infrastrutture, Vincenzo Falgares all’Attività per l’innovazione tecnologica, ai Beni culturali si proroga per un anno l’incarico di Sergio Alessandro, Calogero Foti a Acqua e Rifiuti, Giuseppe Battaglia resta all’Ambiente e Carmelo Frittitta alle Attività produttive, restano ai loro posti Diliberti e La Rocca, Rino Berlinghieri va all’Urbanistica, Grazia Terranova all’Audit, alla Certificazione va Maria Concetta Antinoro. Per la Programmazione si cerca un esterno, come scritto da Livesicilia nei giorni scorsi.
Il cambio più pesante è quello dei Rifiuti. Dove Salvo Cocina, dopo una lunga stagione, si scambia con Calogero Foti, passando alla Protezione civile. In un settore costellato da una lunga serie di scandali, l’ultimo l’inchiesta sulla discarica di Lentini della Sicula Trasporti, questa appare come la notizia più significativa nel valzer dei dirigenti regionali deciso dalla giunta.
In tarda serata arriva l’ufficialità con il comunicato di Palazzo d’Orleans che conferma quanto anticipato da Livesicilia. Ecco l’elenco completo.
Dipartimenti della presidenza
Ufficio Legislativo e legale: Giovanni Bologna
Protezione Civile: Salvo Cocina
Affari Extraregionali: Maurizio Cimino
Autorità di certificazione dei programmi cofinanziati dalla Ue: Maria Concetta Antinoro
Ufficio speciale di Autorità di Audit dei programmi cofinanziati dalla Ue: Grazia Terranova
Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca
Agricoltura: Dario Cartabellotta
Pesca mediterranea: Rosolino Greco, ad interim
Sviluppo rurale e territoriale: Mario Candore
Assessorato delle Attività produttive
Attività produttive: Carmelo Frittitta
Assessorato delle Autonomie locali e della Funzione pubblica
Funzione pubblica e del Personale: Carmen Madonia
Autonomie locali: Margherita Rizza
Assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana
Beni culturali e dell’identità siciliana: Sergio Alessandro, in proroga
Assessorato dell’Economia
Autorità regionale per l’innovazione tecnologica: Vincenzo Falgares
Assessorato dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità
Acqua e rifiuti: Calogero Foti
Energia: Salvatore D’Urso
Assessorato della Famiglia, politiche sociali e lavoro
Famiglia e politiche sociali: Rosolino Greco
Lavoro: Giovanni Bologna (interim)
Assessorato delle Infrastrutture e della mobilità
Infrastrutture: Fulvio Bellomo
Dipartimento tecnico: Salvatore Lizzio
Assessorato dell’Istruzione della Formazione
Formazione professionale: Patrizia Valenti
Istruzione e Università: Antonio Valenti
Assessorato della Salute
Pianificazione strategica: Mario La Rocca
Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico: Maria Letizia Di Liberti
Assessorato del Territorio e dell’Ambiente
Ambiente: Giuseppe Battaglia
Urbanistica: Rino Beringheli
Corpo Forestale: Giovanni Salerno
Assessorato del Turismo
Turismo, Sport e Spettacolo: Lucia Di Fatta
La solita minestra riscaldata….
Mi candido alla Programmazione
Il merito paga sempre! Straordinarie new entry!
Come volevasi dimostrare:la solita spartizione tra amici e parenti
io sarei curioso di vedere tutte le spremiture di meningi delle segreterie tecniche che hanno portato a questi nomi in barba agli atti di interpello proposti, alle norme anticorruzione e quant’altro. poi tanto parlare della seconda fascia, ovviamente nessuno tra questi è stato nominato, e dopo mesi di tanto parlare si lasciano in piedi dipartimenti ad interim, forse per mettere un fermo a possibili ricorsi, che ci possono stare tutti. la montagna al solito partorisce il topolino…..
ma c’è stata la comparazione tra il curriculum di quanti si sono candidati per i vari incarichi?
si e non ce ne uno che ha un briciolo di competenze sufficienti,,,,,,,,,la sicilia ultima regione d europa , che rivuole indietro i fondi che ci aveva messo a disposizione da 7 anni e che non abbiamo saputo spendere proprio x incompetenze
Non sono incompetenze! Sono ordini! Più affamati e depressi siamo e più continuiamo ad essere un ottimo bacino elettorale. Non dipende da loro ma da noi e dalle nostre sopite coscenze.
u purtau u pani papà, pardon, Nullo
Bravi genovese, cuffaro e lombardo, hanno piazzato un bel po di menti. Grande regia del Nullo regionale!
Dove sta il cambiamento promesso?.
Sono i soliti noti. Alcuni di essi già in passato hanno dimostrato di non essere altezza del ruolo.
Quindi, che ci importa se il dirigente di terza fascia non può ricoprire il ruolo di dirigente generale, tanto mai nessuno valuterà e denuncerà se è un azione ilkecita o se c’è stato un danno all’erario. Poi visto che sono sempre gli stessi personaggi che interscambiandosi negli ultimi 23anni questi posti apicali gli stessi hanno sempre raggiunti gli obiettivi portando la Sicilia a lustri mai avuti e investendo tutti i soldi comunitari, insomma i siciliani grazie a questa burocrazia sempre uguale da oltre 20anni sta bene.
Invece di recriminare, nei commenti, ipotizzate voi la squadra di dirigenti generali
il problema non è tirare fuori una squadra, ma di metodo e di annunci. hanno tirato per tre mesi, appresso ad atti di interpello e pareri sui dirigenti di seconda fascia. veda la delibera di nomina di Mineo alle Finanze, appare chiaro che questi non abbia presentato istanza per il dipartimento finanze, eppure glielo hanno messo, ed io sono ben contento di questo conoscendo la persona e le sue qualità, ma è chiaro che questo resta come chiaro segno di una totale presa in giro, e che nulla è cambiato se non in peggio. Ora siccome è prerogativa per legge che il governo nomini i dirigenti generali senza indicare alcun metodo, sarebbe stato molto più serio procedere all’antica, con nomine al gusto del proponente. Ma far passare l’ennesima lottizzazione come un atto trasparente è un’offesa in primis per gli stessi nominati. Sui dirigenti di seconda fascia mi aspetterei una assunzione di responsabiltà da parte del governo, ma non sulle persone ma sulla questione tutta. E poi ci spieghino perchè lasciare a dinterim due dipartimenti, mancavano le istanze?
Vi sfido a trovare qualcuno disposto a prendersi la patata bollente del dipartimento Lavoro. Ecco spiegato il motivo di un interim.
giovanni siamo l ultima regione d italia e d europa x efficienza e x tutti i debiti che avete contratto,,,,,,,,,di quale seconde e terze fasce vuoi parlare,,,,,,,qui vige la regola dell amicizia in cambio del voto e non importa se non si hanno competenze e curriculum,,,,,,,,non servono in regione sicilia
tutto cambia per non cambiar niente! E la Sicilia continuerà ad andare sempre in baso!!!!
quello che veramente conta non è il curriculum o partecipare agli atti d’interpello ma “aver sposato la causa…”
Ora bisognerebbe capire che lo spoyl sistem dovrebbe essere limitato agli uffici di diretta collaborazione dell’assessore e del presidente,i cosiddetti uffici di gabinetto.I dipartimenti, ma anche le aree e servizi dovrebbero essere assegnati con il criterio della competenza e dei risultati raggiunti, con contratti di durata quinquennale e organizzando gli uffici per garantire il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione, nel rispetto della Costituzione.Qui invece si pensa al buon andamento delle clientele….
Musumeci aveva annunciata una rivoluzione di metodo e di scelta. Il 95% riconfermato. A me sembra la rivoluzione dei cugini, vedasi extraregionali.