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LiveSicilia.it / Archivio / Programmazione e Ufficio legale Regione a caccia di super dirigenti

Programmazione e Ufficio legale
Regione a caccia di super dirigenti

Per gli avvocati si cercherà all'interno, per i Fondi europei anche nelle altre amministrazioni

LE NOMINE IN ARRIVO
di Accursio Sabella
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Cercasi disperatamente dirigenti generali. Ma non dirigenti qualsiasi. Il governo Musumeci sta cercando dei burocrati di altissimo livello, con specifici requisiti, per andare a ricoprire due incarichi di prestigio nella macchina regionale. Ma non riesce a trovarli.

Così, pochi giorni fa la giunta ha deciso di riprovarci. L’obiettivo è quello di selezionare il nuovo “capo” dell’Ufficio legislativo e legale, e quello del dipartimento della Programmazione, ramo fondamentale dell’amministrazione, quest’ultimo, visto che rappresenta il crocevia della spesa delle somme del Fesr.

Un super dirigente (esterno) alla Programmazione

Ma né per il primo, né per l’altro incarico, al momento si è riusciti a reperire la figura adatta. Nel caso della Programmazione, ad esempio, il governo ci aveva provato già il 7 maggio scorso, con una delibera che disciplinava i requisiti del nuovo dirigente che dovrà sostituire Dario Tornabene, in uscita. La figura avrebbe dovuto possedere “specifiche conoscenze professionali del settore, nonché la necessaria e particolare attitudine al coordinamento di strutture amministrative che abbiano un costante e proficuo raccordo con l’Amministrazione statale e con le competenti Strutture dell’Unione Europea”.

Ma non solo. In aggiunta ai criteri previsti dalla normativa vigente (regionale e nazionale), il governo ne aveva aggiunti altri tre: esperienza almeno decennale nella qualifica dirigenziale e, in particolare, nella programmazione dei programmi di spesa; titoli accademici (dottorato di ricerca, assegno di ricerca, ricercatore o professore) o, in alternativa, esperienza maturata in qualità di magistrato o, sempre in alternativa, esperienza maturata in qualità di direttore generale presso Amministrazioni ed Enti statali e/o comunitari; infine, l’ottima conoscenza della lingua inglese (al livello C1 o superiore).

Il risultato? La ricerca tra gli oltre 1.200 dirigenti della Regione ha dato “esito negativo”: solo un dipendente si era fatto avanti, la dirigente Alessandra Russo, ma non sarebbe stato in possesso di tutti i requisiti.

E allora che si fa? Di fronte all’esecutivo si sono aperte due strade. La prima era la più impervia: rivolgersi tutti i potenziali dirigenti, sia del settore pubblico che privato. Ma in questo caso, sarebbe stata necessaria una selezione pubblica per coloro i quali appunto non avevano mai superato un concorso. Insomma, non solo la via più complicata, ma anche la più lunga.

L’altra ipotesi, invece, è quella presa infine in considerazione dalla giunta, lo scorso 4 giugno: restringere la ricerca “esterna” ai dirigenti assunti di ruolo in altre pubbliche amministrazioni. Fuori dalla Regione, insomma, ma all’interno del settore pubblico. Gente che ha già superato un concorso, almeno. Così, il bando è pronto. Il governo ha dato sette giorni a partire della pubblicazione in Gazzetta ufficiale, che dovrebbe avvenire oggi, per gli aspiranti dirigenti generali provenienti da altri enti.

Si troverà qualcuno con i requisiti adatti? L’impressione è che la ricerca in questo caso possa arrivare a qualche risultato. E a dire il vero, da mesi rimbalza un nome, che sembra particolarmente apprezzato dal governo regionale: quello di Federico Lasco, capo dell’Ufficio di accompagnamento ai programmi regionali dell’Agenzia per la Coesione. Una figura che ricoprirebbe bene il ruolo di “tramite” tra Palermo, Roma e Bruxelles. Proprio il tipo di dirigente che cerca il governo.

Il passo indietro dell’Ufficio legale

Governo che nel frattempo, all’interno del bacino dei dirigenti regionali continua a cercarne un altro, di dirigente. Vale a dire quello che dovrà guidare l’importantissimo Ufficio legislativo e legale di Palazzo d’Orleans. Attualmente a capo dell’ufficio è Gianluigi Amico, prorogato come Tornabene e la stragrande maggioranza dei capidipartimento fino al 15 giugno.

Anche in questo caso, come detto, la Regione cerca una successore. E anche in questo caso, la prima ricerca non ha dato frutti. Anche perché il governo aveva previsto alcuni specifici requisiti aggiuntivi che avevano ristretto di molto la rosa dei “papabili”.

Quali erano questi requisiti? Iscrizione all’Albo degli avvocati da almeno 12 anni; iscrizione all’Albo degli avvocati cassazionisti; esperienza almeno decennale nella qualifica dirigenziale, con riguardo a materie inerenti le funzioni del dipartimento; il possesso di titoli accademici (dottorato di ricerca, assegno di ricerca, ricercatore o professore) o, in alternativa, esperienza maturata in qualità di magistrato o, sempre in alternativa, esperienza maturata in qualità di direttore generale presso Amministrazioni ed Enti statali e/o comunitari”.

Anche questa una figura introvabile, all’interno della Regione. Allora il governo ha deciso di allentare un po’ la morsa dei requisiti “aggiuntivi”, che sono scomparsi nella delibera di pochi giorni fa che “apre” al nuovo atto di interpello. Anche perché, è stato considerato successivamente, spesso la difesa della Regione è affidata all’Avvocatura dello Stato: una figura così altamente qualificata sarebbe stata un “lusso”. Resta così il riferimento alla normativa regionale e nazionale. Dalla pubblicazione in Gazzetta, gli aspiranti nuovi “Avvocati della Regione” dovranno correre: avranno cinque giorni per manifestare il proprio interesse.

Tutto così dovrebbe chiudersi attorno al 15 giugno prossimo, giorno in cui scadranno le proroghe della stragrande maggioranza dei dirigenti generali, e ancora ci si interroga sulla annosa questione della seconda e terza fascia. Ma questa è un’altra storia.

Tags: dirigente programmazione sicilia · dirigente ufficio legislativo e legale · dirigenti generali · dirigenti regione sicilia

Pubblicato il 10 Giugno 2020, 06:0411 Giugno 2020, 15:48
21 Commenti Condividi
Commenti
  1. Willy 10 mesi fa

    Nullo alla ricerca del Nulla! Ergo quei dirigenti generali incaricati da Nullo in quelle direzioni hanno cazzeggiato? Quanto sono stati pagati? Questo danno eariale lo paga sempre pantalone! Crocetta rispetto al Nullo si é dimostrato uno statista. Nullo arritirati cu To cumpari lombardo ad Amelia.

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  2. Giovanni 10 mesi fa

    Siamo al ridicolo. C’è un ruolo unico dove ci stanno i curriculum di tutti i dirigenti. Se c’è un avvocato che ha le caratteristiche richieste delle due l’una: o chi ha i requisiti non ha partecipato al primo bando, o al rud non c’è nessuno con queste caratteristiche e si punta a qualche falso interno, magari annidato in qualche gabinetto.. Ma attenzione ai doppi incarichi, perché intervengono le norme anticorruzione ed è materia penale. Ma questo governo ormai è capace di fare apparire il precedente migliore dell’attuale. Un esempio che non è una critica alla persona. Ma come si fa a nominare il dirigente generale della formazione che in quanto tale è autorità di gestione del Po’ Fesr, e lasciarla ad interim all’ufficio della certificazione europea? Che fa si autocertifica? Come fa a dichiarare ai sensi del decreto 39 che non sussistono motivi di incompatibilità? Ma l’ufficio anticorruzione della regione esiste? E se esiste che fa?

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  3. attilio 10 mesi fa

    Per trovare l’avv. generale prima hanno inserito requisiti palesemente impossibili; ed infatti non l’hanno trovato: (come si fa ad essere dirigente regionale e magistrato e/o professore universitario in contemporanea?).
    Ora si sono “sbracati”.
    Nel -nuovo, sibillino- bando non è neppure prescritto che debba essere un avvocato cassazionista.
    La Regione ha tante cause contro lo Stato e si fanno in Corte Costituzionale.
    E per patrocinare in Corte costituzionale occorre essere cassazionisti.
    Che facciamo: ci rivolgiamo all’esterno spendendo un sacco di soldi oppure all’Ufficio legale mettiamo un agronomo?

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  4. Orazio 10 mesi fa

    La verità è che i requisiti del vecchio atto di interpello erano stati individuati ad personam per essere “ costretti” a scegliere un esterno già ben individuato. Purtroppo, la genialità dei vertici non aveva considerato alcune varianti normative ( quali l’incandidabilita’ di soggetti che sono già a capo di enti legati alla regione), e dopo varie proroghe ci si è dovuti accontentare… Adesso il prestigiosissimo ufficio legislativo e legale avrà il nuovo avvocato generale, senza che ci si occupi degli altri avvocati che lavorano in sede. Non tutti sanno che spesso l’avvocatura dello stato non può ( perché difende lo stato) o non vuole difendere l’amministrazione regionale che viene così difesa dagli avvocati interni, i quali si occupano anche di rendere i numerosi pareri legali ai rami dell’amministrazione che sovente non sanno/ vogliono prendere posizione. Ed ancora, Innanzi alla corte costituzionale la regione è difesa dai propri avvocati, ma tutto questo è comodo ignorarlo…
    Continuiamo così…

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  5. Steve 10 mesi fa

    State attenti alla regione che ci sono dirigenti con il titolo di avvocati che non conoscono la materia, vedi assessorato turismo e ufficio legislativo e legale. Potreste perdere numerose cause ed i cittadini pagano!

    Rispondi
  6. Cittadina 10 mesi fa

    Che governo strano allargo e stringo i requisiti a piacimento per far sì che possa esaudire i miei desiderata
    Solo ora hanno capito che la difesa nei tribunali è affidata da accordi all avvocatura dello stato?

    Solo nel caso di contenzioso con lo stato la avvocatura non può rappresentare la regione e in questo caso vedi qualche delibera del governo musumeci si ricorre ad incaricare avvocati esterni

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  7. Cyrano 10 mesi fa

    Bandi oppure abiti su misura? E siamo sicuri che chi viene da fuori sia più capace e qualificato di 1200 dirigenti regionali solo perché di seconda fascia? Spesso ai curricula roboanti corrispondono modeste capacità ed esperienza. Sarebbe più opportuna una valutazione basata sulla effettiva conoscenza e capacità del candidato/a, al netto della finzione della terza fascia. Perchè il governo non decide di abolirla tout court, oppure gli attuali dirigenti sono tutti al di sopra di ogni sospetto? E i quattro appena nominati, tutti di terza fascia? Per non parlare del fatto che due di essi sono ex assessori della giunta Crocetta.

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  8. Abc 10 mesi fa

    All’Ufficio Legale si sarebbe a posto così

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  9. Mary 10 mesi fa

    La regione si è riempita di architetti, ingegneri ha speso valanghe di soldi in corsi di formazione e alla fine quando cerca qualcuno di particolari requisiti in mezzo a tutte queste perle non trova mai quella giusta mah

    Rispondi
  10. francesco 10 mesi fa

    Altri “intelligentoni” a libro paga dei cittadini siciliani.

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  11. Antonella 10 mesi fa

    Una ricerca oculata nella banca dati dei dirigenti della Regione Siciliana, esistente presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, che “guardi” i titoli e l’esperienza acquisita negli ultimi 30 anni non basta per trovare un dirigente su 1.200 che abbia competenza per dirigere questi due dipartimenti?
    Smettiamola di dire che non ci sia!
    Non proverò neanche a fare la domanda….dovete cercarli voi perchè il mezzo esiste.

    Rispondi
  12. Ora basta 10 mesi fa

    Certo Gianluigi è troppo persona onesta per essere tollerato ancora da questi manigoldi

    Rispondi
  13. nik 10 mesi fa

    Una regione che rasenta la comicità, pensare che l’anno scorso con pomposa legge regionale si annunciava l’utilizzo del personale degli Enti collegati negli uffici sguarniti, senza alcun costo. Poi siccome così poteva risolversi qualche problema, l’utilizzo è stato limitato a sole 10 unità e solo al bilancio e all’energia, risultato legge inutile personale degli Enti non utilizzato, stipendi egualmente pagati… E adesso pensiamo che possano risolvere il problema dei dirigenti….ma raccontatelo a Zelig!

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  14. franco scancarello 10 mesi fa

    Purtroppo il Presidente Musumeci, così come i precedenti non hanno voluto affrontare l’aggiornamento della L R 10/2000 per adeguare la burocrazia regionale alle rinnovate esigenze e alle modifiche legislative nazionali sulla Dirigenza Pubblica. Adesso i nodi sono venuti al pettine tutti e non è facile decidere, perché si prevedono un elevato numero di ricorsi e la possibilità di procurare danno erariale all’amministrazione e quindi si va da rinvio a rinvio.
    Preferisco poi non parlare diffusamente dei requisiti aggiuntivi richiesti nel Bando per la Programmazione e l’Ufficio Legislativo e Legale, era di tutta evidenza che vi erano stati aggiunti apposta per escludere tutti i dirigenti interni del RUD, dei quali l’amministrazione conosce i requisiti posseduti e qui mi fermo., per amor di pace.
    Adesso se non vogliono combinare grossi guai, consiglio al Governo di prorogare tutti gli incarichi in scadenza di un anno e di procedere spediti alla riforma della Dirigenza e della Burocrazia Regionale, così come tutti i Sindacati da tempo immemore chiedono

    Rispondi
  15. Italsiculo 10 mesi fa

    L’ELENCO DEI REQUISITI RICHIESTI CONTEMPORANEAMENTE PER LA SCELTA DEL DIRIGENTE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE, OLTRE AD ESSERE BIZZARRA (PER ESEMPIO LA RICHIESTA DI UN TITOLO ACCADEMICO CONSIDERANDO EQUIVALENTE IL DOTTORATO DI RICERCA AL RUOLO DI “RICERCATORE UNIVERSITARIO” O ADDIRITTURA A QUELLO DI “PROFESSORE”), E’ ANCHE “STUPEFACENTE” PERCHE’ IL CONGIUNTO POSSESSO DI TUTTI E TRE I REQUISITI (FRA CUI IL CERTIFICATO C1 DI CONOSCENZA DELLA LINGUA INGLESE CHE DEVE AVERE GIA’ ACQUISITO UN PROFESSIONISTA CHE COMUNQUE PER AVERE GLI ALTRI DUE REQUISITI NON PUO’ AVERE MENO DI 50-55 ANNI) O MALCELA LA PREVENTIVA INDIVIDUAZIONE DI UN IPOTETICO SOGGETTO O NON SI COMPRENDE PER QUALE MOTIVO UN DIRIGENTE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE EXTRAREGIONALE IN POSSESSO DI TALI REQUISITI E, PROBABILMENTE, GIA’ CON RUOLI APICALI, CHE AL DI FUORI DELLA REGIONE SICILIANA PREVEDONO UN COMPENSO DI 240.000€/ANNUI, DEBBA VENIRE NELLA NOSTRA REGIONE PER UN COMPENSO MASSIMO DI 160.000 €/ANNUI (CHE SONO SEMPRE UNA PIU CHE ELEVATA CIFRA MA SEMPRE 80.000€ IN MENO CHE ALTROVE…) A VOI LA RIFLESSIONE…

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  16. gaspare 10 mesi fa

    C’è MOLTO POCO DA RIFLETTERE, EVIDENTEMENTE IL SISTEMA SUGGERISCE DI RICORRERE A “SUPER ESPERTI” ANCHE SE LA COMPETENZA NEL RAMO SPECIFICO RICHIESTA POTREBBE ESSERE LA BUONA SOLUZIONE. NO, COME SEMPRE PRIMA BISOGNA SAGGIARE E POI OCCORRE COSTRUIRE AD HOC I CRITERI DI SELEZIONE IN MODO DA POTERE FAVORIRE IL DIRIGENTE CON UNA LUNGA LINGUA. QUI IN QUESTA TERRA MALEDETTA NON POTRà MAI CAMBIARE NULLA, CAMBIANO I PRESIDENTI CAMBIANO I PARTITI MA A GOVERNARE è SEMPRE LA BUONA DISCRETA BORGHESIA.

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  17. ivan 10 mesi fa

    ancora dirigenti e super dirigenti? abbiamo piu dirigenti noi che la casa bianca di trump,,,,,,,,e gli diamo anche i premi , le indennita e i bonus produttivi,,,,,,,,,,1 dirigente ogni 9 dipendenti e’ una vergogna tutta siciliana, non sanno spendere i fondi europei, siamo l ultima regione d europa x efficienza e competenze,,,,,,,,,,,,di cosa vogliamo parlare ,,,,,,,,,

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  18. Interroga 10 mesi fa

    ancora ci si interroga sulla annosa questione della seconda e terza fascia. Ma questa è un’altra storia.

    C è poco da interrogarsi perché la legge 10 del 2000 (cioè di 20 anni fa) ha stabilito che esiste una terza fascia transitoria di dirigenti. Poiché la legge prevedeva i concorsi per il passaggio dalla terza alla seconda fascia fino a quando questi non si svolgeranno quelli di terza fascia sono dirigenti a tutti gli effetti. Sono stati i politici a non voler fare i concorsi, anche per paura che i loro galoppini o amici e parenti che fossero
    , non riuscissero a superarli e poi non avrebbero più potuto nominali a loro piacimento

    Rispondi
  19. dubbioso 10 mesi fa

    Non fate quel nome, ancora non è stato dimenticato! Nullo sarà nullo, ma quello è stato il disastro…..se non ci credi ripercorri gli ultimi 7 anni di livesicilia!

    Rispondi
  20. Alessandro 10 mesi fa

    Non si capisce cosa c’entra l’esperienza maturata in qualità di magistrato con la figura del dirigente alla programmazione.
    É come se in ospedale si cercasse la figura di un bravissimo anestesista però poi si aggiunge che vale anche l’esperienza maturata in qualità di oculista.

    Rispondi
  21. Annosa 10 mesi fa

    La questione sulla seconda e terza fascia, definita annosa, doveva essere risolta con i concorsi per il passaggio dalla terza, alla seconda previsti dalla legge 10 del 2000 e che dopo vent’anni ancora non si sono svolti. La politica è responsabile dello stallo in quanto nessun governo ha spinto per fare i predetti concorsi

    Rispondi

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