L'ultimo volo del parapendista | "Così lo abbiamo soccorso" VIDEO - Live Sicilia

L’ultimo volo del parapendista | “Così lo abbiamo soccorso” VIDEO

Sandro Inghilleri, 49 anni
Gaspare, la sorella e il cognato hanno assistito alla tragedia. Ecco il loro racconto
NEL PALERMITANO
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2 min di lettura

TRAPPETO (PALERMO – “Eravamo di passaggio, abbiamo visto quell’uomo in volo e per ammirarlo ci siamo fermati. Non ci saremmo mai aspettati che dopo pochi secondi avremo vissuto una delle esperienze più brutte della nostra vita”. Inizia così il racconto dei ragazzi che ieri pomeriggio hanno prestato i primi soccorsi a Sandro Inghilleri, il parapendista di 49 anni che ha avuto un incidente ed è precipitato.

Il filmato e la tragedia

Abitava a Partinico ed era esperto nel volo libero, ma ieri tirava un forte vento e qualcosa è andato storto. Si era lanciato dal costone roccioso con pareti a picco che sovrasta Trappeto, ma è stato improvvisamente trascinato verso la strada intercomunale ed è finito poi sui binari, nei pressi del cimitero del paese. “E’ stato terribile – raccontano  – stavamo facendo un video quando abbiamo visto che è precipitato”. A quel punto, Gaspare Mirabile e il cognato, un militare in servizio a Palermo, l’hanno raggiunto per soccorrerlo.

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L’allarme

“Abbiamo subito sganciato i moschettoni, aveva tutta l’attrezzatura addosso. C’era molto sangue, non era cosciente, ma respirava ancora”. Momenti concitati, durante i quali Mirabile, la sorella e il cognato hanno subito lanciato l’allarme: “Abbiamo chiamato il 118 e immediatamente avvisato i vigili del fuoco, sapevamo che senza di loro sarebbe stato difficile raggiungere il punto in cui è caduto. Nel frattempo abbiamo cercato di aiutarlo con dell’acqua, ma era chiaro che le condizioni erano gravissime”. In quella zona, tra cavi elettrici volanti, binari, automobili e passanti, sono stati proprio i vigili del fuoco a recuperare Inghilleri.

I soccorsi e la corsa in ospedale

I sanitari del 118 l’hanno trasportato con codice rosso all’ospedale di Villa Sofia, dove è arrivato in condizioni disperate. Aveva riportato fratture e ferite interne. “Quando siamo andati via eravamo distrutti – raccontano i ragazzi – abbiamo pregato per lui, abbiamo sperato fino all’ultimo in un miracolo. Stamattina la triste notizia che ci ha spezzato il cuore, siamo davvero dispiaciuti per la sua famiglia, abbiamo anche saputo che aveva una figlia di 15 anni”. Una giornata di dolore per Partinico e i paesi del circondario. In tanti conoscevano Inghilleri anche a Terrasini e a Cinisi, dove riforniva di ortaggi alcune attività commerciali. E in queste ore, decine di messaggi sui social vengono a lui dedicati: “Ciao campione – scrive Antonio – ora vola in alto e guardaci da lassù. Noi non ti dimenticheremo mai”.


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