Coraggioso, tenace e dolce|Diciamo addio a padre Meli - Live Sicilia

Coraggioso, tenace e dolce|Diciamo addio a padre Meli

La sua lotta contro i pedofili dell'Albergheria.

PALERMO- “Don Meli è in cielo”. Il messaggio delle quasi nove del mattino è di Ninetta. Lei, suo marito e gli amici sono stati vicini fino all’ultimo con amore e dedizione a padre Baldassare Meli, morto quando la notte era già mattina.

Chi lo ha incontrato non lo dimenticherà più. Chi non lo ha incontrato sapeva comunque, per fama, del suo coraggio, della sua tenacia e della sua dolcezza. Ci eravamo incontrati a Palermo, quando lui era ancora a Santa Chiara, nei giorni del suo trasferimento. Era un uomo generoso, che anteponeva gli altri a se stesso. Già malato in modo grave, mandava agli amici telefonate e messaggini affettuosi per informarsi delle loro condizioni di salute. Mi aveva chiamato e non ero arrivato a rispondere qualche mese fa. L’avevo richiamato senza risposta, quando già le sue condizioni precipitavano. Non ci sentiremo più, almeno in questo viaggio terrestre.

Don Meli e il suo coraggio. All’Albergheria aveva lottato contro i pedofili, contro gli orchi che rapivano le anime bambine del quartiere e ne facevano strage. E questo gli era costato, perché la battaglia era stata strenua, fisicamente e spiritualmente terribile, e non priva di qualche incomprensione anche con chi aveva sposato con fermezza quell’azione di denuncia.

Ma in certe sere d’estate, nell’oratorio di Santa Chiara, dove qualche calciatore del Palermo, nativo della zona, veniva a tirare calci con i ragazzini, lo sguardo restava terso. E fiorivano parole d’amore per Palermo. Per la sua dannazione, per le sue resurrezioni. Per la bellezza che Palermo stessa si nega, pur possedendola.

Era a Castelvetrano, alla parrocchia ‘Santa Lucia’. E da lì aveva continuato le sue battaglie contro il degrado, contro la povertà. Sempre in nome della bellezza e della speranza. Ero andato a trovarlo una volta: il don Meli guerriero di sempre, ma con una infinita capacità di comprensione e di perdono.

E la parrocchia adesso stampa le sue lacrime sulla pagina Facebook: “Don Meli è in cielo a godere della luce del Padre tra le braccia della Mamma Ausiliatrice. La camera ardente sarà aperta oggi a partire dalle ore 11 fino alle 22 e domani dalle ore 10 fino alle 22 nella parrocchia Santa Lucia. È necessario seguire tutte precauzioni a tutela della salute, legate all’emergenza covid. L’accesso sarà consentito soltanto a coloro muniti di mascherina chirurgica. Sarà possibile sostare per massimo un minuto per dare l’ultimo saluto al nostro amatissimo DON MELI”.

Gli ultimi giorni, vissuti con sofferenza e con tenacia, sono stati un pellegrinaggio d’amore e di persone vicine per sorreggere colui che ha sorretto tutti. La notizia della morte di padre Meli getta nel dolore, nello sconforto. Ma l’abbiamo conosciuto, gli abbiamo voluto bene, e niente, nemmeno la morte, potrà spegnere mai la luce che ha lasciato in tutti noi, con un semplice sorriso.

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