Coronavirus, contagi in calo|Tre nuovi casi in Sicilia - Live Sicilia

Coronavirus, contagi in calo|Tre nuovi casi in Sicilia

I tamponi effettuati sono stati appena 24.036, quasi 20 mila meno di ieri, con il consueto netto calo della domenica.
I NUMERI DELLA PANDEMIA
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ROMA– Sono 159 i contagi da Covid nelle ultime 24 ore in Italia, in ulteriore calo rispetto al giorno precedente (ieri erano stati 239). Secondo i dati del ministero della Salute aumentano però le vittime, che sono 12 (ieri erano state 8). I tamponi effettuati sono stati appena 24.036, quasi 20 mila meno di ieri, con il consueto netto calo della domenica. Cinque regioni non fanno registrare nuovi casi: Marche, Friuli Venezia Giulia, Calabria, Valle d’Aosta e Basilicata. In Sicilia, secondo le tabelle del Ministero della Salute, ci sono tre nuovi casi.

Sono un milione 482 mila le persone, il 2,5% della popolazione residente in famiglia, risultate con IgG positivo, che hanno cioè sviluppato gli anticorpi per il SarsCov2. Quelle che sono entrate in contatto con il virus sono dunque 6 volte di più rispetto al totale dei casi intercettati ufficialmente durante la pandemia attraverso l’identificaziobe del Rna virale . Sono i primi risultati dell’indagine di sieroprevalenza sul sarsCov2 illustrati da ministero della Salute e Istat.

 La prevalenza dello sviluppo di anticorpi al SarsCov2 è simile per tutte le classi di eta’ ma il livello piu basso all’1,3% è per i bambini piccoli e per gli anziani è a 1,8% e “ciò forse perché c’è un effetto di protezione dei familiari per questi segmenti”. Gli operatori della sanità sono i più colpiti, con il 9,8% e gli addetti alla ristorazione superano il 4%. Non emergono differenze di genere. Lo ha detto la direttrice Istat Linda Sabbadini illustrando l’indagine di sieroprevalenza ministero Salute-Istat.

 “Gli asintomatici arrivano al 27,3% che non è una quota bassa. Quindi è molto importante la responsabilità individuale e il rispetto delle misure”. Lo ha affermato la direttrice dell’Istat Linda Sabbadini presentando al ministero l’indagine di sieroprevalenza. I tre sintomi più diffusi sono “febbre, tosse e mal di testa. Inoltre, perdita del gusto e dell’olfatto sono più associate” all’infezione.

“Il 2,5% della popolazione ha incontrato il virus SarsCov2 con una forte differenziazione territoriale, che si evidenziava anche con dati mortalità e contagio: la cosa fondamentale che emerge è che tutte le regioni del Sud stanno sotto l’1%, Valle d’Aosta al 4% e Lombardia al 7,5%, mentre un insieme di regioni sono intorno al 3%”. Lo afferma la direttrice Istat Linda Sabbadini, nella conferenza stampa per la presentazione dell’indagine di sieroprevalenza: “Non si può abbassare la guardia”. 

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