PATERNO’. Ti sorrideva sempre Totò. Ogni volta che lo incontravi.
Un sorriso composto ma penetrante. Come nella sua ultima foto del profilo social postata diversi mesi fa.
Sembra inimmaginabile doverlo scrivere: ma Totò Salomone non c’è più. Se n’è andato in punta di piedi, a 62 anni, senza alcun preavviso. Senza un solo campanello d’allarme.
E’ stata una grande persona Totò, nel senso proprio della nobiltà.
Il suo è stato un viaggio cominciato da cronista ad “Espresso Sera” ed a “La Sicilia” fino ad una indimenticabile parentesi televisiva legata a Televideo Inn occupandosi del comprensorio che abbracciava Paternò, Biancavilla e Adrano.
Anni pesanti. Di cronaca nera e intimidazioni: anche (e soprattutto) ai quei giornalisti che avevano deciso di fare inchiesta: quella di strada e non salottiera.
Poi, la scelta di dedicarsi all’avvocatura e, da lì, un altro percorso costellato di successi.
La sua scelta è stata sempre quella di vivere distante dai riflettori. Quasi appartato e straniero in una terra che lui conosceva benissimo, non rinunciando alle proprie ragioni che erano le ragioni di tutti, in un suo sentiero di intelligenza e di passione che richiamava persone pronte a sentirsi coinvolte.
E tantissimi sono oggi i commenti increduli nei social che oltrepassano la semplice commemorazione e che testimoniano una vicinanza sincera.
Parole che, però, non ci danno risposta in un sipario che si chiude con la sua ombra.
Caro Totò, quanto ci costa dirti addio.