CATANIA – Dopo la bordata di lunedì (“Musumeci misuri le parole”), il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano torna a stoppare l’iniziativa del governo regionale con l’ordinanza sullo sgombero dei migranti ospiti negli hotspot nei centri di accoglienza dell’Isola. “Quella firmata dal governatore Nello Musumeci è un’ordinanza priva di ogni fondamento giuridico perché interviene su una materia sulla quale la Regione o il presidente della Regione non ha alcuna competenza – dice l’esponente dell’Esecutivo Conte parlando in provincia di Catania -. E visto che è una persona che conosce le leggi e di esperienza temo che sia soltanto il manifesto di propaganda e polemica politica. Non vorrei che si utilizzassero i problemi della Sicilia per fornire argomenti alla campagna elettorale di Salvini nelle altre regioni. Tutto questo non sarebbe accettabile”. Lo ha detto il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, nel Catanese, parlando dell’ordinanza di chiusura degli hotspot e dei centri di accoglienza per migranti nell’isola.
E ancora: “Il governo sta decidendo in queste ore, credo che impugneremo l’ordinanza. Sono convinto che vada impugnata e molto probabilmente lo faremo. Poi deciderà la magistratura. Le modalità tecniche sono diverse, ne stiamo discutendo in queste ore”.
In mattinata il governatore, intervistato a Ominibus, su La7, era tornato a difendere la sua ordinanza: “Nessuna speculazione elettorale, non sono candidato – le parole del presidente della Regione Siciliana -. Sono una persona seria e nella mia breve e modesta storia politica non c’e’ mai stato un tentativo di speculazione”. E sulla paventata impugnativa dell’ordinanza da parte di Roma: “Perché non lo hanno fatto entro le 48 ore, come era giusto fare? Perché si è perso perso cosi’ tanto tempo?”. E sul possibile scontro istituzionale tra Palermo e Palazzo Chigi davanti alla magistratura, Musumeci ha poi aggiunto: “Anche noi abbiamo sentito il parere di diversi costituzionalisti. Loro faranno sentire loro trombe, noi faremo suonare le nostre campane”.
Un’ordinanza che è specchio di una politica che campa di propaganda e ha perso il senso dell’umanità
Si in effetti è molto, anzi MOLTISSIMO UMANO, tenere 1400 persone in una struttura che ne può contenere 190! In effetti quella di Musumeci è propaganda, ma il resto è becera ignoranza che sta distruggendo la Sicilia e l’Italia
Musumeci, credi di essere ancora ai tempi del “spezzeremo le reni…” oppure “mi spezzo ma non mi piego”?
…… credo che sia al tempo dei “pieni poteri”. Arriverà anche per loro un magistrato che vorrà vedrci chiaro a Catania e ditorni!!!!!
Infatti dal 22 settembre, giorno successivo a quello delle elezioni regionali che non interesseranno la Sicilia tornerà tutto alla normalità. Non oso immaginare cosa avebbe potuto inventarsi il centrodestra se si fosse votato qui da noi, la loro propaganda non conosce limiti, neppure la dignità e la vita dei Migranti.
„Solo due cose sono infinite, l’universo e Giacomo e non sono sicuro della prima.“
albert einstein
info@, di sicuro einstein ti classificherebbe nella materia oscura
ma dove sta scritto che va impugnata entro 48 ore? la notifica avviene a mezzo pubblicazione in gazzetta. cosa che ancora non è stata fatta. i termini del ricorso sono entro 60 giorni…
art 3 della ordinanza firmata da Musumeci… ma legge quello che firma?
ma che interesse ha la sinistra ad ammassarli illegalmente tutti in sicilia quando dovrebbero essere ripartiti per tutta europa ?
Perché si tratta di persone ideologicamente malate,che non usano logica,la povera fallita Sicilia si può prendere carico di tutta l Africa nelle loro teste malate tanto a parlare siamo tutti bravi
Proprio un bel ministro per il Sud, complimenti.
Bravo Musumeci, difendici da questi mistificatori che stanno al governo! La Salute e la sua tutela spetta al Presidente della Regione ed ai Sindaci!
Ma il “duro” Musumeci non è quello che circa 1 mese fa ha abolito il distanziamento sui bus, all’insegna di tutti accalcati appassionatamente?
“Distanziamento addio. Il presidente della Regione Nello Musumeci deroga ancora alle regole sugli autobus urbani ed extraurbani: con una nuova ordinanza, il governatore siciliano dispone che sui mezzi di trasporto “è consentita l’occupazione del 100 per cento dei posti a sedere e in piedi per i quali il mezzo è omologato, in deroga all’obbligo di distanziamento interpersonale di almeno un metro e al coefficiente di riempimento dei mezzi, fissato dal decreto del presidente del Consiglio dell’11 giugno”. La norma nazionale prevede infatti che sui mezzi di trasporto si occupi solo il 60 per cento dei posti.”
E questo è quello che pensa alla salute? Vabbè!!!
Ma certo che è propaganda. Se veramente il problema fosse, per Musumeci, le penose condizioni dei migranti ristretti negli hotspot troppo piccoli, chiederebbe che se ne aprano altri non pretenderebbe la chiusura di quelli che esistono già
SOLO CHIACCHERE E NIENTE FATTI LA SICILIA E I CENTRI D ACCOGLIENZA RIMARRANNO SEMPRE COSI’. GOVERNO ITALIANO ED EUROPEO DOVE SIETE.? BASTA CON I BONUS, NON NE POSSIAMO PIU’ FATE I FATTI CONCRETI. NO ALLA MAGISTRATURA PILOTATA.
L’ ordinanza del Presidente Musumeci non è “propaganda”: nasce dalla situazione venutasi a determinare, certamente rilevante e tale da riguardare la tutela della salute dei siciliani, argomento di competenza della Regione (in Sicilia a statuto speciale). D’altro canto il governo non puà fare come il proverbiale “cane dell’ortolano” (che “non coglie e non fa cogliere”).
Ieri la studiosa messinese Nadia Terranova, ha spiegato molto bene le ragioni storiche e culturali grazie alle quali i siciliani non hanno “…propulsioni al razziamo…” e che il potere regionale non può essere utilizzato contro quello statale per motivi essenzialmente politici. Lo sanno tutti che la competenza esclusiva sui migranti è del ministro dell’Interno e che i prefetti servono a dare un contributo costruttivo allo sviluppo della pacifica convivenza.
Invece di sproloquiare sui migranti, preoccupatevi degli oltre 3000 ballerini italiani del Billionaire (non si sa quanti altri delle altre discoteche) che sono in giro per l’Italia, dopo avere lasciato “italianamente” generalità e numeri di telefono falsi ed inesistenti. Questa si che è una vera emergenza.