Palermo, 1500 tonnellate di rifiuti: la Rap ricorre ai privati - Live Sicilia

Palermo, 1500 tonnellate di rifiuti| La Rap ricorre ai privati

Domani il vertice in Prefettura, Li Causi: "800 dipendenti controllati"
EMERGENZA COVID
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PALERMO – La Rap ricorre ai privati per pulire la città, dopo che il Covid ha mandato in tilt la raccolta dei rifiuti a Palermo. Domani mattina è previsto un vertice in Prefettura per discutere della richiesta dell’azienda di far intervenire l’Esercito ma, nel frattempo, il Comune e la sua partecipata hanno deciso di chiamare alcune ditte per provare a ripulire la città, specialmente i quartieri a Sud serviti di pomeriggio come Brancaccio, Falsomiele, Bonagia, Calatafimi alta, Oreto Nuova, Villaggio Santa Rosalia, Altarello e Vergine Maria che risultano più in sofferenza.

Per strada restano quasi 1500 tonnellate di immondizia e il rischio di un’emergenza igienico-sanitaria è più concreto che mai. “Stiamo adottando tutte le misure necessarie per tenere sotto controllo questa grave emergenza e garantire i livelli di tutela di salute ambientale – spiega a Livesicilia il direttore della Rap Roberto Li Causi – Stiamo vagliando ogni soluzione temporanea possibile perché il normale   svolgimento del servizio di raccolta possa essere ripristinato nel brevissimo periodo”.

Da stamattina i privati, chiamati da Rap, hanno messo in campo cinque autocompattatori e due ruspe, ma non è escluso che nei prossimi giorni altre ditte possano mettersi a disposizione: una soluzione che comporta però extra-costi per la Rap che invece spera nell’intervento dell’Esercito, dotato di camion e mezzi che verrebbero impiegati a costo zero.

I disagi, come detto, si registrano specialmente nella parte sud di Palermo, ma a macchia di leopardo ci sono disservizi anche nei zone Uditore, Bronte, Castellana, Michelangelo, Tommaso Natale e Resuttana. Tengono i quartieri serviti in turno notturno come Mondello, Sferracavallo, Addaura, Stazione Centrale e Messina Marine, mentre su Pitrè-Cappuccini, Pindemonte e via Altofonte sono in programma specifici interventi. Già ultimate le attività su largo Ispica, Campo Fiorito, largo Camastra e sono in corso di svuotamento le campane a Borgo Nuovo e a San Giovanni Apostolo.

I positivi fra i dipendenti della Rap al momento sono 12, ma l’azienda attende dai laboratori del Buccheri La Ferla gli altri esiti: grazie alle convenzioni con strutture pubbliche e private, sono circa 200 (fra test e tamponi) i dipendenti che giornalmente vengono controllati. “Abbiamo   intensificato   le   attività   di   sanificazione   di   tutti i luoghi di lavoro, nonché dei circa 500 mezzi aziendali utilizzati per il servizio e continuiamo a vigilare costantemente sul corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza – aggiunge Li Causi – Ad oggi abbiamo sottoposto a controllo sanitario circa 800 dipendenti e devo registrare il grande senso di responsabilità da parte di tutti i lavoratori e delle organizzazioni sindacali che continuano a   svolgere   in   modo   lodevole la propria attività lavorativa, seppur tra mille difficoltà”.

I ritardi sono però destinati a durare per almeno altri 20-25 giorni, almeno fino a quando tutti i dipendenti non verranno sottoposti a controlli. “In questa prima fase, come concordato con il sindaco, nelle more dell’intervento straordinario che potrà mettere in campo la Prefettura – continua il direttore di Rap – abbiamo provveduto ad avviare le procedure per l’acquisizione di offerte da parte di ditte terze per lo svolgimento di attività straordinarie ed urgenti, così da recuperare l’arretrato. Si   stanno inoltre definendo le procedure amministrative in via d’urgenza per reclutare altre ditte”.

Per contenere i disagi la Rap ha anche chiesto al sindaco Orlando l’emanazione di un’ordinanza per limitare l’orario di conferimento dei rifiuti, sospendere il servizio di ritiro domiciliare degli ingombranti, sospendere o ridurre  l’operatività dei centri comunali di raccolta e precettare altri privati. “Abbiamo predisposto – dice il presidente di Rap Giuseppe Norata – una rivisitazione dell’organizzazione per dare supporto al servizio di raccolta. Ci scusiamo con i cittadini per questi disservizi, ma è a tutela di tutti. Il tasso di assenza del personale in questo momento sfiora in alcuni turni anche il 50% tra malattie, legge 104, quarantena obbligatoria e facoltativa. Pur conscio delle difficoltà di questi giorni rispetto alla pulizia della città, credo che sia dovere di tutti dare il giusto riconoscimento ai lavoratori della Rap e al loro impegno”. 


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