ROMA – Il 27 settembre è in programma la prima giornata del campionato di Lega Pro, ma potrebbero esserci una piccola “sorpresa”. I calciatori, infatti, sono pronti a scioperare per via delle liste bloccate a 22. Nei giorni scorsi Umberto Calcagno, vice presidente Aic, ha ribadito questa possibilità e il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, non ha certo perso tempo e ha ribattuto.
“Mi vedo costretto a replicare direttamente a Calcagno dopo diversi confronti personali e con i suoi collaboratori che evidentemente dimentica – dichiara il numero uno della Lega Pro -, che continua imperterrito ad accusare e a gettare fango sui presidenti di Lega Pro che si sono confrontati ed hanno democraticamente deliberato durante l’assemblea di Lega il nuovo regolamento“.
Ghirelli non è intenzionato a fare un passo indietro e nemmeno variare il regolamento: “Calcagno – continua Ghirelli – ha una soluzione per risolvere ogni problema ed in particolare la crisi devastante che i nostri presidenti stanno attraversando: lo sciopero. Non far partire il campionato. Se i nostri presidenti non spendono anche quest’anno 11 milioni per tenere in tribuna quelli che lui definisce i calciatori veri, allora il campionato non parte. Non gli interessa nulla dei danni irreversibili sia economici che gestionali che un gesto tanto sconsiderato causerebbe anche a quei calciatori che proprio lui dovrebbe tutelare“.
“Il 27 settembre – conclude Ghirelli – il campionato partirà con le nuove regole che i presidenti democraticamente hanno votato in assemblea a tutela degli interessi collettivi. Milioni di tifosi attendono di poter tornare ad avere uno squarcio di normalità in questa tragedia planetaria che da febbraio tutti noi stiamo vivendo“.