Chiuso al buio, chiodi nello stomaco: Pulce adesso è libero - Live Sicilia

Chiuso al buio, chiodi nello stomaco: Pulce adesso è libero

La storia di un cane salvato a Palermo.

Pulce come il mercato storico palermitano delle Pulci dove si trovava segregato nel buio e nella sporcizia di una baracca. Per tre anni soltanto lui e quei in 35 centimetri che diventavano sempre più stretti. Del cane si conosceva solo la voce, nessuno l’aveva mai visto. Ha chiesto aiuto, emettendo guaiti per anni, fino all’ultimo filo di voce.

Pulce vuole giocare e correre, come un giovane pastore tedesco solitamente fa, ma è intrappolato nel corpo di un vecchietto di quindici anni. La sua passione è la pallina da cui non si separa mai. A stento si regge in piedi, un mucchio di ossa con il pelo a chiazze. Barcolla e si muove come se fosse ubriaco. Il buio lo aveva reso quasi cieco.

La liberazione non è stata facile, racconta Ilenia Rimi la volontaria di Palermo. “Ci siamo addentrati nel retro del retro di un retro in mezzo ai rifiuti e finalmente si è sentito un lamento flebile non si capiva neanche che fosse il pianto di un cane. Da diversi giorni ricevevamo segnalazioni di un cane recluso in un posto fra le sue feci, alle spalle del mercato delle Pulci. Un’operazione molto complessa durata diverse ore. Alla fine lo abbiamo liberato. Non essendo abituato alla luce Pulce era disorientato. Appena fuori da quella che è stata la sua prigione si è fiondato in un cespuglio e ha iniziato a mangiare l’erba era affamato”.

Pulce

Denutrito, pieno di parassiti di ogni genere ma con una forza di volontà che commuove. Ma la reclusione a cui era stato condannato per anni non è tutto. “Lo abbiamo ricoverato – prosegue Ilenia – gli esami sono sballati. Poi dai controlli è saltato fuori nello stomaco ha dieci chiodi, la fame lo aveva portato a mangiare di tutto”. Oggi Pulce è fuori pericolo è riuscito ad espellere fino all’ultimo chiodo ha preso cinque chili e si trova in uno spazio dove può correre e muoversi alla luce del sole. Per lui ogni cosa è nuova. È come un bambino che si affaccia alla vita, ha scoperto cosa significa giocare ma soprattutto cosa significa libertà.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI